Nell’immaginario collettivo i giochi di strategia in tempo reale sono da sempre un genere impegnativo che spaventa il mercato di massa. Negli anni i titoli di questa categoria si sono arricchiti di nuovi elementi facendo la felicità degli appassionati ma escludendo molti tra coloro che non hanno a disposizione sufficiente tempo per imparare a dovere tutte le meccaniche. Oltre pochi esempi celebri come Starcraft o Age of Empire, gli rts hanno sempre occupato un mercato di nicchia senza mai riuscire ad espandersi tra gli altri giocatori. In questi anni abbiamo visto il mercato videoludico trasformarsi in ogni forma e modo portando alla ribalta generi che anni fa potevano sembrare assurdi. Oggi grazie anche agli smartphone gli rts sono entrati nella vita di tutti i giorni ma, per chi cerca partite rapide senza un mondo persistente la scelta resta limitata. Boid arriva per colmare questa lacuna proponendo un gioco immediato per tutti coloro che non hanno decine e decine di ore libere sempre a disposizione. Dopo averlo provato in una versione beta dedicata alla stampa siamo pronti a darvi le nostre prime impressioni.
Boid è un gioco di strategia in tempo reale ambientato in un fantasioso mondo sottomarino dove diversi tipi di Bio Organic Infestation si daranno battaglia per il dominio dell’arena di gioco, tutta l’azione si svolgerà in mappe mediamente piccole dotate di alcuni punti da conquistare. Ogni giocatore partirà da una base, questa fornirà in continuazione unità, inizialmente i nostri soldati saranno poco più che girini, starà a noi farli evolvere in complesse macchine da guerra. Il sistema di conquista di un’area sfrutta le classiche meccaniche da rts, e collaudate in quasi tutti i giochi, sostanzialmente dovremo mandare le nostre unità sul luogo che dopo qualche secondo diventerà nostro. A seconda dell’area che colonizzerete potrete ottenere utili potenziamenti, come aggiungere una nuova base generatrice alla vostra riserva oppure trasformare i nostri pesciolini in entità ben più pericolose. Proseguendo con l’azione verranno sbloccate anche zone che daranno tre poteri speciali: il revert, in grado di far ritornare le unità nemiche ad uno stato evolutivo precedente, il teleport che non necessita di spiegazioni e il freeze che permetterà di ghiacciare i vostri avversari immobilizzandoli. Boid presenta otto classi in cui trasformare le nostre armate: troverete i venom in grado di sputare veleno sui nemici, un’armata molto veloce ma poco resistente, i medic in grado di curare i compagni e altre che non vogliamo anticiparvi.
Boid propone scontri brevi in cui i giocatori fin dal primo istante dovranno darsi battaglia per il dominio dell’arena. Inizialmente il gioco potrà sembrare un po’ lento, la velocità delle armate però ricade in una precisa scelta di premiare l’abilità e la strategia piuttosto che i rilessi. La prima impressione cade dopo poche partite, i tempi di conquista delle aree sono molto ridotti, i giocatori dovranno trovare sempre il giusto bilanciamento tra attacco e difesa per non farsi distruggere dopo poche mosse. Le mappe attualmente sono sei, sono mediamente piccole, e viste le poche risorse a disposizione sarà necessario accaparrarsele subito per crescere e contemporaneamente indebolire gli avversari. Il numero limitato di elementi però non vuol dire assenza di strategia, Boid richiede una buona abilità di micro-gestione delle nostre truppe, saperne valutare potenza e velocità, sono elementi che possono trasformare una sconfitta in una gloriosa vittoria.
Lo stile grafico è semplice e chiaro, le mappe sono realizzate con elementi creati con cura e lo stesso vale per i modelli delle piccole armate. Anche nelle situazioni più concitate non si corre mai il rischio di una azione troppo confusionaria. La visuale a volo di uccello aiuta a tenere sempre sott’occhio tutti gli elementi di gioco e ad apprezzare il piacevole stile grafico con cui è stato creato ogni elemento del fondale. Attualmente è possibile giocare contro i bot oppure cercare sfidanti online, scelta sicuramente coraggiosa, avendo provato una versione riservata unicamente alla stampa non possiamo ancora fare reali considerazioni sul matchmaking.