avete presente quella sensazione in cui tutto resta immobile e nello stesso tempo tutto si muove a velocità supersonica?
mi sento come catapultata in quel film “Ritorno al futuro“.
tutto è uguale a ieri ma tutto è differente: sfumature, particolari, rituali, progetti, persino il cielo è di un azzurro diverso!
venerdì scorso finalmente è stato dimesso. le dimissioni più lunghe della storia ospedaliera. nel senso che ogni giorno rimandavano l’uscita. ha un calo di potassio, facciamogli una flebo anzi due magari tre. beh è andata che alla fine il dottore che l’aveva in cura a inizio settimana l’ha poi incrociato in reparto e…
“ma che ci fa ancora qui? le deve essere dimesso!”
e quindi a casa, in una mattinata pienamente autunnale, temporali a non finire e traffico in tilt. commovente il momento in cui Chicco ha rivisto il suo papà …”è stato un viaggio proprio lungo!” e non l’ha perso di vista per tutto il pomeriggio, ogni tanto si affacciava alla porta per verificare la sua presenza -oltre a pretendere di giocare con lui sul lettone- mentre stamattina prima di andare a scuola ha detto “ma quando torno ti trovo eh!”
insomma, pillole e terapie a parte, dottori da contattare eccetera, la convalescenza procede e la sicurezza di averlo accanto ora mi ripaga di tutti i momenti critici passati nelle settimane precedenti.