Trama: Joanna litiga col marito Michael perché lo crede invaghito di una collega, proprio il giorno prima che lui parta per un viaggio d'affari con la donna. Mentre Michael cerca di resistere alle effettive e pesanti avances della collega, Joanna incontra per caso il suo vecchio amore...
Last Night è una sorta di "dramma" dall'impianto teatrale, interamente basato sui gesti e gli sguardi dei protagonisti più che sui dialoghi. La storia è assai semplice e viene perfettamente riassunta dalla trama che ho scritto sopra: Massy Tadjedin indaga sui meccanismi che regolano i rapporti tra uomini e donne impegnati in relazioni più o meno durature e ci presenta il tradimento attraverso due punti di vista, quello maschile e quello femminile. Joanna e Michael sono sposati, prima del matrimonio sono stati insieme parecchi anni e, a quanto pare, ormai hanno più poco da dirsi, passione e amore sono stati soffocati da una routine (emblematiche le sequenze che vedono Joanna prepararsi per uscire col marito prima e con Alex poi) che porta al desiderio di fare nuove esperienze o al rimpianto. Lei è una scrittrice che ha dovuto reinventarsi articolista e collega i vecchi momenti di felice autorealizzazione all'amore di Alex, a sua volta scrittore, conosciuto e amato durante una "pausa di riflessione" nel rapporto tra lei e il marito Michael; quest'ultimo, dal canto suo, ama ancora Joanna ma è fortemente attratto dalla collega Laura, sensuale e consapevole di sé. Il film, come da titolo, racconta quella che potrebbe essere l'ultima notte del loro matrimonio, una notte che i due passano separati, colmi di rancore a causa di un recente litigio e, ovviamente, anche colmi di dubbi rispetto alla reciproca fedeltà. Nel corso della fatidica notte i due verranno costantemente "tentati" e lo spettatore verrà posto davanti ad un'annosa questione: è più grave tradire fisicamente, per il gusto della conquista, considerato che il traditore potrebbe pentirsene amaramente un istante dopo, oppure è più grave tradire col cuore e con la mente, vivendo una lunghissima menzogna accanto ad una persona scelta fondamentalmente per senso di dovere? Massy Tadjedin non ci da né una risposta univoca né un finale risolutorio ma lascia tutto al nostro giudizio e alla nostra immaginazione, lasciando la possibilità di identificarci o provare empatia per l'uno o l'altro personaggio.
E' questo distacco della regista e sceneggiatrice che ho apprezzato molto in Last Night, anche perché in questo modo sono riuscita a detestare entrambi i protagonisti e, nonostante questo, ad apprezzare la pellicola e a provare interesse per il loro dramma, forse perché speravo che entrambi rimanessero soli come dei cani. Lei infatti è una pittima incredibile (o forse la colpa è della faccetta da razzo di Keira Knightley, che notoriamente non sopporto) che non fa altro che piangersi addosso nonostante tutti, marito, ex amante e amici di lui, la trattino come una dea scesa in terra, mentre lui è l'essere più noioso del pianeta e, come spesso accade, è solo "chiacchiere e distintivo", incapace di rispedire al mittente le avances di una collega che è il trionfo del cliché (formosa, schiacciata da un tragico passato amoroso, sfacciata per non dire pucchiacca ma anche tanto sensibile). L'unico che, effettivamente, mi ha commossa, è il povero Alex. Da sempre innamorato di Joanna, non riesce a portare avanti delle relazioni soddisfacenti ed è stato mandato al diavolo sia perché era troppo impegnato a scrivere un libro sia perché Michael "era arrivato prima"; per tutto il film, poverello, cerca di far capire a Joanna i propri sentimenti ma lei è inamovibile, si limita a prendere atto della cosa, a stuzzicarlo un po', a bearsi dell'amore di quest'uomo così affascinante e interessante e, dulcis in fundo, a piangere come una fontana quando ormai è troppo tardi per tornare indietro. Last Night, come vedete, ha una trama semplice e persino derivativa, tuttavia riesce ad emozionare lo spettatore e farlo riflettere davanti alle svariate situazioni che vengono proposte (credo che Last Night sarebbe molto interessante da vedere in coppia), anche perché è recitato davvero molto bene ed è assai curato, sia per quanto riguarda una regia attentissima ai dettagli che per una colonna sonora delicata e malinconica. Se cercate emozioni forti probabilmente non è il film che fa per voi, perché a tratti è davvero molto lento, ma se vi piacciono le pellicole "da degustazione" potreste anche dargli una chance.
Di Keira Knightley (Joanna), Sam Worthington (Michael), Eva Mendes (Laura) e Griffin Dunne (Truman) ho già parlato ai rispettivi link.
Massy Tadjedin è la regista e sceneggiatrice della pellicola, la sua prima e finora unica prova dietro la macchina da presa. Anche produttrice, ha 38 anni.
Guillaume Canet interpreta Alex. Francese, ha partecipato a film come The Beach e Vidocq. Anche regista, sceneggiatore e produttore, ha 39 anni e un film in uscita.
Premetto di non averli mai visti ma se Last Night vi fosse piaciuto potreste trovare di vostro gradimento anche Closer o Unfaithful - L'amore infedele. ENJOY!