"La Vigilanza Rai sta lavorando a pieno ritmo sull'analisi del contratto di servizio - evidenzia Fico - Contratto non è certamente un gioco, motivo per il quale abbiamo calendarizzato una lunga serie di audizioni degli attori interessati. Alla fine di questo percorso (che possiamo tranquillamente definire un percorso di audizioni partecipativo dove vengono auditi soggetti che nel passato non erano mai stati ascoltati, come alcuni sindacati o alcune associazioni dei consumatori) faremo le nostre valutazioni come da legge su tutti gli aspetti del contratto di servizio, incluso il bollino".
Quanto alla privatizzazione sulla quale si è espresso Catricalà, evidenziando come non abbia senso dal punto di vista economico almeno fino al 2016, Fico poi osserva: "Troppo facile parlare di privatizzazione della Rai senza affrontare prima un nodo che tutti i cittadini del paese chiedono alla politica da 20 anni ovvero legge sui conflitti di interesse e legge antitrust. Quando il Parlamento farà leggi serie con normative vere a tutela e a difesa dei cittadini - dice il presidente della Vigilanza Rai - allora si potrà parlare del resto, tenendo sempre presente che la Rai è comunque un bene pubblico e che deve essere davvero un'azienda presidio di cultura e informazione libera, cosa che oggi, però, non è".
Fico commenta anche le affermazioni di Catricalà sul vertice Rai. Secondo il viceministro, anche se "ce lo diranno i cittadini con la consultazione che faremo, arriveremo però al 2016 con questo vertice". "Non capisco in base a cosa si possa dichiarare che il vertice Rai supererà la sua normale scadenza - replica Fico - Non c'è nessuna prorogatio in vista: il vertice Rai, quindi, come da legge scadrà a luglio 2015 perché sono trascorsi i tre anni fissati dalla legge e a quell'epoca i vertici saranno dunque cambiati".