Sono passati 30 anni e ancora non si conoscono i mandanti di quella terribile strage che colpì Bologna quel sabato mattina alle 10:25, uccidendo 85 persone.
Una delle poche cose certe sono il depistaggio effettuato dai servizi segreti italiani e dalla P2, nella persona di Licio Gelli e Francesco Pazienza (e di cui sappiamo il nostro Premier aveva la tessera fin dal 1978, ma è un’altra storia).
Le uniche condanne (di stampo fascista) sono quasi certamente delle coperture che nascondono qualcos’altro, probabilmente una verità troppo scomoda per essere rivelata ancora oggi (e temo che dovremo aspettare la morte di Gheddafi, Cossiga e Andreotti perchè i familiari delle vittime possano conoscere i colpevoli).
Inutile aggiungere parole ai tanti libri che si possono leggere sull’argomento, mi limito a segnalarvi un bella graphic novel (è così che i non-giovani chiamano i fumetti), che racconta quel giorno:
La strage di Bologna
Una tavola del fumetto
Per chi vuole saperne di più, molto interessante è la puntata di Blu Notte dedicata alla strage (qui sotto la prima parte):