15 minuti di silenzio della Curva Bulgarelli contro il divieto di partecipazione dei tifosi Felsinei alla trasferta di Milano contro l’Inter di sabato prossimo per il bologna.
Bologna-Carpi, partita dai numeri impietosi per l’undici carpigiano: possesso palla 70 a 30, angoli 12 a 4, tiri 17 (come a Palermo) a 6 (uno in meno dei rosanero), passaggi completati 538 a 179, parte in una atmosfera surreale figlia dello “sciopero” osservato dai tifosi rossoblù per il noto divieto circa la trasferta di San Siro della prossima settimana, visti i buoni rapporti tra le due tifoserie, lo “sciopero” di sostegno viene effettuato anche dai circa trecento tifosi del Carpi presenti al Dall’Ara.
Partono bene i padroni di casa, la pressione è continua, i biancorossi di Castori (ennesimo censurabile show al Dall’Ara) contengono ordinatamente, e culmina con una conclusione di Diawara terminata alta sulla traversa ed una di Taider neutralizzata goffamente da Belec in calcio d’angolo. Si vede il Carpi, tutto dietro alla linea della palla fino a quel momento, intorno al 25′ con l’ex Mancosu che chiude di sinistro verso la porta di Mirante bravo a bloccare in due tempi sul primo palo. Il Bologna continua con un estenuante possesso palla fine a se stesso in quanto produce poco o nulla fino al 40′, poi un paio di occasioni con con il pallone che “ballonzola” in mezzo all’area di rigore e gli attaccanti rossoblù non riescono a buttarla in fondo alla rete.
La seconda parte ricalca il canovaccio dei primi 45 minuti, giro palla del Bologna, stavolta un pò più produttivo, e le occasioni si fanno più continue. La prima è di Destro che salta i giocatori del Carpi come birilli arrivando ai limiti dell’area piccola. solo una pronta chiusura di Zaccardo nega la gioia del gol all’attaccante Ascolano. Poi il Carpi al 60′, col tiro cross di Poli che attraversa tutta l’area di rigore senza che nessuno lo spinga in rete; dopo due minuti Giaccherini semina il panico ai limiti dell’area, il suo tiro colpisce il montante esterno della porta di Belec e termina sul fondo. Il Bologna gioca stabilmente nella centrocampo avversaria ma non riesce a piazzare la stoccata finale. Al cambio fatto all’intervallo di Floccari per uno spento Mounier, si aggiungono quello di Masina per Konstant e quello di “Ciccio” Brienza per Donsah colpito da Crampi e sarà proprio quest’ultimo cambio ad accendere gli ultimi 15 minuti di gara. Minuto 83′, calcio di punizione di Taider, il pallone giunge a Gastaldello che in mezza rovesciata colpisce la traversa, sulla susseguente ribattuta, Gagliolo respinge sella linea il pronto tap-in di Adam Masina. Chiude la gara, minuto 88, il penalty NETTO non concesso a Saphir Taider sgambettato da Kofie dentro all’area di rigore. Il Bologna cerca in ogni modo di vincerla, ma il fortino innalzato del Carpi, stavolta non cede. Di positivo per il Bologna c’è l’impianto di gioco veramente notevole, magari poco produttivo, ma per una squadra che 4 mesi, secondo gli addetti ai lavori, fa non era nemmeno presentabile per il campionato di serie A è tanta roba e soprattutto è da quattro partite che la porta di Antonio Mirante rimane inviolata (non accadeva dal 1999).
Le pagelle
Bologna (4-3-3): Mirante 6; Mbaye 6,5, Gastaldello 6, Maietta 6,5, Constant 6 (65′ Masina 6); Donsah 6 (77′ Brienza 6), Diawara 6, Taider 6,5; Mounier 5 (46′ Floccari 5,5), Destro 6, Giaccherini 5,5. A disp.: Da Costa, Stojanovic, Rossettini, Ferrari, Zuniga, Brighi, Pulgar, Rizzo, Oikonomou. All.: Donadoni 6.
Carpi (3-5-2): Belec 6; Zaccardo 6, Romagnoli 6, Gagliolo 6; Letizia 5,5, Cofie 6, Crimi 6, Bianco 6 (65′ Lollo 6), Poli 6,5; Verdi 6 (22′ Lasagna 6), Mancosu 6 (74′ Mbakogu 6). A disp.: Colombi, Suagher, Daprelà, De Guzman, Porcari, Pasciuti, Di Gaudio. All.: Castori
Ammoniti: Romagnoli (C), Giaccherini (B), Crimi (C)
Arbitro: Mazzoleni di Bergamo 5.
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— Bologna Fc 1909 (@BfcOfficialPage) 6 marzo 2016