Magazine Mondo LGBTQ
A concorrere nel ruolo di sindaco di Bologna ci sono tre politici: Virginio Merola, Amelia Frascaroli e Benedetto Zacchiroli, gay dichiarato (di lui avevamo già parlato, in un post recente). E già è nato lo scandalo in seguito ad una battuta giudicata omofoba e poco rispettosa. I fatti: in un dibattito a tre, la Frascaroli ha dichiarato: “Avrete notato che gli uomini parlano di più delle donne”, per sottolineare l’acceso discutere dei due candidati uomini alle primarie. Non si è fatta attendere la risposta di Zacchiroli:
“Forse perché a volte gli uomini hanno qualcosa in più da dire rispetto alle donne”
Pensate che questo sia stata la causa scatenante della polemica? Vi sbagliate, la frase è questa, subita successiva e pronunciata da un divertito Merola:
“Diciamo così, che donne e gay parlano uguale”
Zacchiroli si sente offeso, Merola pronuncia un tentativo di difesa, dicendo di “voler dire che donne e gay parlano uguale nella durata e che la colpa è sua che ha parlato troppo”. Ma tutto è inutile o serve a poco. L’uomo chiede ancora scusa per la sua infelice uscita mentre Zacchiroli ribadisce che, anche a Bologna, c’è ancora molta ipocrisia rispetto ai gay e all’omosessualità.
Siamo d’accordo che la battuta di Merola sia stata un luogo comune antico e banale e che Zacchiroli si possa essere sentito offeso. Ma vorrei anche sottolineare la frase poco carina di come le donne abbiano poco da dire rispetto agli uomini (pronunciata dal candidato gay dichiarato che, a sua volta, si è sentito offeso dalle parole di Merola). Personalmente, trovo poco umoristiche le uscite di tutti e 3 i politici, ma perchè la polemica l’ha generata solo ed esclusivamente la frase omofoba (?) di Merola?
Fonte: http://www.queerblog.it/post/10043/bologna-gay-caos-e-scandalo-per-una-battuta-omofoba-alle-primarie-del-pd#show_comments
Che squallore: FUORI TUTTI E 3!!!!!
Vi abbraccio
Marco Caserta
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