E’ il caso di Giovanni Arena, pregiudicato palermitano di 36 anni fuggito dalla sorveglianza speciale a cui era sottoposto e catturato a Bologna.
L’uomo deve scontare una pena di 2 anni e 10 mesi per truffa aggravata a cui si aggiungerà la condanna per la fuga.
Come si diceva la neve è stata determinante in questa situazione, Arena infatti era in procinto di prendere il volo per una destinazione sconosciuta, ancora, ma il maltempo ha bloccato lo scalo emiliano e lui è dovuto fermarsi un giorno in più.
Non era solo il latitante , con lui Paola Contineo di 40 anni di Palermo.
Il tutto parte dalla squadra mobile di Trapani che acquisisce delle informative sul fatto che il latitante si stesse procurando documenti falsi, carte di credito e altri titoli che gli sarebbero serviti all’estero.
Gli inquirenti siciliani sono partiti per la città felsinea e con i colleghi di Bologna seguendo proprio la compagna di Arena.
Paola Centineo , sotto falso nome, aveva raggiunto Arena in un residence frequentato da studenti in una zona commerciale della città. A quel punto i poliziotti hanno fatto irruzione e bloccato la coppia in fuga.
Vista la situazione compromessa Arena ha ammesso subito la sua identità e si è complimentato con gli investigatori.
Nell’operazione sono state sequestrate 2 carte d’identità false, una patente rubata, numerose carte di credito e blocchetti degli assegni, alcuni computer e smartphone che sono al vaglio degli esperti.
La donna è stata arrestata per uso di documenti falsi ed è in attesa di giudizio direttissimo.
In questo caso la neve è stata fondamentale per fermare i fuggitivi, il bocco di treni ed aerei ha messo in trappola il latitante giusto in tempo per essere catturato.
Non tutto la neve vien per nuocere.