Youngabout sin dalla sua nascita ha messo in atto una profonda attività di ricerca all’interno delle culture giovanili, privilegiando nel corso degli anni quelle pellicole, spesso trascurate dal consueto canale distributivo, attente a tematiche relative alla realtà formativa dei più giovani, alla loro sensibilità, prendendo le distanze da qualsivoglia visione stereotipata al riguardo e non dimenticando problematiche sociali ed ambientali.
Ivano Marescotti (televisionando.it)
Infatti la sezione dedicata ai cortometraggi (proiettati in lingua originale) rappresenta il cuore pulsante della kermesse, proprio perché riunisce opere provenienti da vari paesi ed offre così diversi punti di vista e differenti espressività emozionali nell’affrontare le suddette tematiche, con l’impiego di linguaggi e stili quanto mai diversificati, che spaziano dalla fiction all’animazione, passando per il cinema di denuncia e di impegno civile. Da non trascurare poi il proficuo coinvolgimento dei ragazzi all’interno della macchina organizzativa del festival, il loro inserimento in specifici percorsi formativi, idonei a fargli comprendere e valutare il linguaggio proprio della Settima Arte. Le proiezioni avranno luogo presso il Cinema Odeon, serata inaugurale a parte, che avrà svolgimento nella sala Europa, a cura di Kinodromo, mentre le rappresentazioni mattutine saranno riservate alle scuole.
Il programma di Youngabout coinvolgerà oltre cinquanta classi di licei, istituti tecnici e professionali di Bologna e provincia: sono previste, oltre a tutta una serie di iniziative quali workshop, seminari di approfondimento, mostre, nove proiezioni in anteprima italiana, a partire dalla pellicola d’apertura InRealLife, diretta da Beeban Kidron (Oranges Are Not The only Fruit, 1989; A Wong Foo, grazie di tutto, Julie Newmar, 1995; Che pasticcio, Bridget Jones!, 2004).
Beeban Kidron
L’autrice ha messo in atto, per 24 ore, il “pedinamento” di alcuni ragazzini inglesi e americani, disposti a condividere con l’autrice, e noi spettatori, il loro rapporto con il web, fra siti internet e social network. Viene quindi messo in evidenza come, pur all’interno di validi e sostenibili principi quali libertà d’informazione e cultura diffusa, possano rivelarsi estremamente labili i confini relativi alla violazione della privacy, oltre alla possibilità che siano messe in atto nuove forme di sfruttamento commerciale dell’individuo.
La serata conclusiva, con relativa premiazione, si svolgerà invece negli spazi del Teatrino del Baraccano ed ospiterà performance legate ai tanti workshop che si svolgeranno nel corso della manifestazione. Da segnalare, rimandando al sito ufficiale per ogni approfondimento e il programma completo, l’assegnazione a Pif, all’interno di Young legalità, del Premio Vassallo (intitolato al sindaco di Pollica, SA, ucciso dalla camorra nel 2010) e, sabato 22, alle ore 9.30, presso il Liceo Copernico, l’incontro sulla pirateria cinematografica online, con l’intervento del blogger Danilo Masotti.