Bolt emoziona tutti, ma non Beppe Grillo!

Creato il 06 agosto 2012 da Freeskipper
Finalmente qualcuno che corre più dello spread, dell'inflazione e del caro benzina! E' lui l'uomo più veloce del mondo: Usain Bolt! Bis olimpico sui 100 metri piani per il velocista giamaicano, che ha rivinto l'oro della velocità dopo quello di Pechino 2008. Bolt ha chiuso in 9"63, nuovo record olimpico. Quattro anni fa nei Giochi che lo consacrarono corse in 9"69, rallentando visibilmente la sua corsa negli ultimi metri. Il tempo di questa sera è nuovo record olimpico, a 5 centesimi dal mondiale, fissato dallo stesso Bolt nel 2009 ai mondiali di Berlino. Ma c'è chi vede queste Olimpiadi londinesi come un grande carrozzone dove 'tutto fa spettacolo, tutto fa Olimpiadi': "All'elenco sterminato di sport olimpici mancano le freccette da bar, le bocce e il parcheggio cronometrato in retromarcia. Il bello di questa manifestazione è che tutte le nazioni del mondo possono avere il loro momento di gloria. Un bronzo nel beach volley assurge a festa nazionale. Non conosco, nè ho ha mai conosciuto, nessuno che pratichi il fioretto o la spada in vita mia, però alle Olimpiadi sono orgoglioso se il mio Paese trionfa sulle pedane. Poi, per quattro anni, non me ne può fregare di meno. Non vincono gli atleti, ma le nazioni. È il trionfo del nazionalismo". Lo scrive Beppe Grillo sul suo blog. "Il super nazionalismo ha bisogno di un super medagliere. Il mondo moderno ha imparato la lezione dagli antichi Romani. Le Olimpiadi sono una versione smisurata del Colosseo con circences che occupano tutti gli spazi dell'informazione. Un bromuro quotidiano sponsorizzato dalle multinazionali. Lo spirito di Olimpia, sotto il segno della Coca Cola, declassato dalla partecipazione di tennisti, calciatori, giocatori di pallacanestro, professionisti che guadagnano cifre immense, fuori dalla realtà della gente comune, che li applaude come semidei dell'antica Grecia!". Grillo ha attaccato anche il presidente Giorgio Napolitano: "La medaglia d'oro la conquista il presidente della Repubblica, il telecomando in mano che dalla poltrona, si precipita a congratularsi con l'atleta dandone ampia copertura a tutti i mezzi d'informazione. L'atleta, che una volta diceva alla mamma 'Sono arrivato uno!', oggi si prepara a una carriera da parlamentare!".

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