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Una bomba è esplosa a bordo di un autobus alla periferia di Peshawar, in Pakistan. L’attentato ha causato almeno 18 morti e 40 feriti, stando alle parole dell’ispettore generale della provincia di Khyber Pakhtunkhwa, Nasir Durrani. Tra le vittime ci sarebbero anche due donne. Il pullman trasportava impiegati di un ufficio pubblico (”Secretariat”) di Peshawar e non è giunta ancora nessuna rivendicazione. Non si placano quindi le violenze in Pakistan, con quest’attacco che giunge a cinque giorni dalla strage in una chiesa di Peshawar che ha causato la morte di 80 persone, in maggioranza cristiani. Lo stato vicino dell’India era anche stato colpito nei giorni scorsi da un violento terremoto, che ha colpito la provincia del Beluchistan, che ha colpito decine di migliaia di persone, ha distrutto interi villaggi e ha fatto almeno 327 morti accertati e centinaia di feriti. Situazione quindi molto critica, con il Pakistan che ha visto anche il sorgere di una nuova isola, sempre causato da sisma, lunga almeno 200 metri e larga 100, emersa al largo di Gwadar.