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Bonali (Pd) e la nostra area irrespirabile: “A che prezzo stiamo pagando il lavoro? Potremmo essere ridotti come Taranto fra 10 anni”. E il 3° biocombustore di Bosco: “Il giornale La Provincia non ne parla, serve più partecipazione”

Creato il 20 gennaio 2013 da Cremonademocratica @paolozignani

Daniele Bonali ritorna ed è sempre più verde! Il moschettiere del Pd interviene su due fiammeggianti temi d’attualità e affonda i colpi anche contro il quotidiano che cerca di strumentalizzare più che può il suo stesso partito. Gli argomenti sono le analisi condotte dall’Asl di Brescia, dalle quali risultano veleni nel sangue di residenti e lavoratori nella zona delle acciaierie (notizia uscita sul Corriere edizione bresciana, riportata qui), e il biocombustore di Bosco ex Parmigiano (cliccare qui)

credo che come al solito il problema sia in massima parte legato a interessi economici, sempre pronti a prostituirsi per quattro palanche o per una vacanza premio pagata ( a macca).
Pensiamo a quando il PM di Taranto a chiuso l’ ILVA, a fronte di tutte le persone morte o malate a causa degli impianti non a norme e non controllati o controllati male perchè a qualcuno andave bene così.
Attenzione forse tra dieci anni anche noi ci potremmo trovare così, oggi non si fà niente perchè c’è crisi e il lavoro serve, ma a che prezzo lo stiamo pagando questo lavoro, e lo stiamo pagando tutti e anche per molti anni, non dimentichiamoci la TAMOIL.

cosa ne pensiamo del 3° biocumbustore che è appena stato inaugurato al Bosco ex PArmigiano?
Attualmente al bosco due bruciatori sono attivi, di tutto questo non si è letta una sola parola sul giornale di cremona “la provincia”.
credo che questi nuovi inceneritori o biovalorizzatori (parola inventata in italia) portino solo a peggiorare una situazione già critica a cremona, quindi da una parte facciamo le domeniche ecologiche e dall’altra apriamo nuovi generatori di polveri sottili e di altre scorie.
chiudo con questa ultima riflessione ho partecipato ad una riunione organizzata nel piccola piazza del comune di Gerre dè Caprioli che si trova al Bosco ex parmigiano, circa 4-5 mesi fà, a parte gli organizzatori e 3-4 ragazzi dei centri sociali di gente del comune saremmo stati i 10.
perchè la gente è così indifferente alla salute propria anche quella dei propri figli e dei propri cari, io non dico di dover giudicare subito il giusto e lo sbagliato, ma almeno informatevi.


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