Bone Island Trilogy di Heather Graham [Ghost Night. La Sposa Fantasma #2]

Creato il 20 aprile 2013 da Nasreen @SognandoLeggend

Heather Graham

Heather Graham è una scrittrice statunitense, autrice principalmente di romanzi rosa e gialli. Ha pubblicato alcune opere con lo pseudonimo Shannon Drake e i suoi romanzi sono pubblicati in Italia nelle collane BlueNocturne, I Nuovi Bestsellers e I Nuovi Bestsellers Special.

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Bone Island Trilogy

  1. Ghost Shadow – L’Isola delle Ossa
  2. Ghost Night – La Sposa Fantasma
  3. Ghost Moon – La Casa dei Misteri

Titolo: Ghost Shadow – L’Isola delle Ossa
Autore: Heather Graham (Traduttore:  Francesca Barbanera)
Serie: Bone Island vol. 1
Edito da: Harlequin Mondadori (Collana: BlueNocturne #52)
Prezzo: 5.40 € (4.99 € eBook)
Genere: Urban Fantasy, Giallo
Pagine: 379 p.
Voto: 
  

Trama: Ci sono spiriti che camminano in mezzo a noi, spiriti di defunti che non possono andare verso la luce perché qualcosa li lega a questo mondo. Pochi, tra i vivi, ne percepiscono la presenza, e Katie O’Hara è una di essi. Da quando è tornata a Key West, più si addentra nei misteri che riguardano un orribile omicidio commesso molti anni prima, più si fanno insistenti gli avvertimenti di un amico fantasma. Intanto la conta dei morti sull’Isola delle Ossa sale, come se un crudele assassino continuasse a mettere in scena un macabro copione di un lontano passato, e per Katie scoprire la verità diventa sempre più importante. Perché l’assassino potrebbe essere l’uomo di cui si sta innamorando…

Recensione
by Sabba

Si apre la trilogia Bone Island, ambientata nelle isole Keys. In questo volume i protagonisti sono Katie, una ragazza che lavora nel bar dello zio e che possiede il dono di vedere e parlare con i fantasmi, e David, il fidanzato di una ragazza assassinata dieci anni prima dei fatti narrati.

Il libro inizia proprio con il ritrovamento del corpo di Tanya all’interno del museo delle cere – che in realtà non conteneva statue di cera ma manichini dotati di meccanismi – avvenuto durante un tour guidato dal suo fidanzato David. L’unico sospettato è proprio lui, infatti Tanya l’aveva lasciato in favore di un aspirante campione di football, Mike, che al momento del delitto non si trovava in zona. David viene rilasciato grazie alla testimonianza del nonno, una persona ben vista da tutto il paese, ma ormai il sospetto si è insinuato nella mente della popolazione e, anche per allontanarsi dagli orrori che il museo gli ricordava, inizia la sua carriera di reporter fotografico, non tornando mai a Key West per dieci anni.

Al suo ritorno il paese viene sconvolto da un altro omicidio, molto simile al primo. Katie non dubita di lui e tra i due nasce un legame. Mentre David convince il cugino poliziotto Liam a riaprire le indagini del caso ormai vecchio di dieci anni, si scoprono nuove verità su Mike e i sospetti si addensano intorno a un altro personaggio, Danny. Anche il fratello di Tanya, Sam, potrebbe averla uccisa perché avevano avuto una discussione il giorno stesso della sua morte. Riusciranno a smascherare il vero assassino prima di trovare altri cadaveri?

Il romanzo non è un urban fantasy vero e proprio come ci si potrebbe aspettare, ma è più vicino al genere giallo (abbiamo un David-Poirot che fa domande “stile interrogatorio” a un paio di persone) con un pizzico di paranormale (ovvero la presenza di Bartholomew, il fantasma corsaro, della dama in bianco e delle vittime del killer). Grazie allo stile scorrevole si legge velocemente; peccato per la prima metà del libro, che è un po’ ripetitiva e, secondo me, fa fatica a partire. I personaggi sono abbastanza definiti e differenti tra loro, ma a volte hanno dei comportamenti contraddittori (ad esempio c’è chi considera David innocente per quanto riguarda l’omicidio di Tanya e al contempo mette in guardia Katie da lui).

La narrazione è in terza persona e a volte segue le vicende di Katie, altre volte quelle di David e, sporadicamente, descrive il punto di vista dell’assassino. Questi brevi paragrafi li ho trovati interessanti e ben costruiti: aiutano a mantenere l’interesse del lettore vivo.

L’ultima parte della lettura l’ho apprezzata particolarmente, perché è più movimentata, con colpi di scena e suspense, anche se ero riuscito ad intuire chi fosse l’assassino (e se ci riesco vuol dire che è un po’ prevedibile!!) e mi sono meravigliato che non l’avessero capito anche Katie e David.

In sintesi, tre stelle e mezzo a questo giallo poco impegnativo ambientato a Key West, piccolo paese infestato dai fantasmi di pirati, corsari e giovani donne assassinate da un pazzo maniaco ossessionato dalla storia e dalle leggende locali.

Titolo: Ghost Night – La Sposa Fantasma
Autore: Heather Graham (Traduttore:  Francesca Barbanera)
Serie: Bone Island vol. 2
Edito da: Harlequin Mondadori (Collana: BlueNocturne #58)
Prezzo: 5.90 € (4.99 € eBook)
Genere: Urban Fantasy, Giallo
Pagine: 380 p.
Voto: 
  

Trama: Vanessa Loren non crede ai fantasmi. È tornata a South Bimini per scoprire la verità sul macabro delitto che due anni prima le ha sconvolto la vita e liberarsi così da quell’ossessione. Il documentario che l’affascinante Sean O’Hara sta girando sull’isola sembra essere l’occasione perfetta, ma quando una visione spettrale guida Vanessa fino a un antico medaglione e poi a un forziere che contiene un raccapricciante tesoro, entrambi iniziano a chiedersi se davvero esista una spiegazione razionale per tutto. E se l’attrazione che vibra tra loro sia soltanto il frutto di una reazione chimica o piuttosto il segno che esistono forze più potenti dell’uomo.

Recensione
by Sabba

Secondo appuntamento con la trilogia gialla/paranormal di Heather Graham, pubblicata nella collana BlueNocturne. Questo episodio ha come protagonisti alcuni personaggi che abbiamo già incontrato nel volume precedente, come David e Katie, lo zio Jamie e il fantasma Bartholomew, e altri completamente nuovi, come Jay e la sua troupe, ma le vicende sono narrate dal punto di vista di Sean, il fratello di Katie, e di Vanessa, una ragazza della troupe.

Il libro inizia con un prologo molto intrigante, in cui ci viene spiegato il progetto che sta svolgendo la troupe di Jay e Vanessa. Proprio durante le riprese del loro film splatter basato sulla leggenda di Haunt Island, un duplice omicidio veramente orribile sconvolge il gruppo di ragazzi e manda all’aria il loro lavoro. La colpa dell’accaduto ricade proprio su un membro della troupe, Carlos, che scompare la notte del massacro. L’alternativa alla sua colpevolezza è ancora più agghiacciante, ovvero l’assassino è ancora in libertà e il ragazzo scomparso è stato in realtà ucciso da lui. E se, invece, ci fosse una terza alternativa? Se Carlos fosse innocente e ancora in vita, costretto a nascondersi per non subire una condanna che non merita o per evitare di essere ucciso dal vero assassino che vuol farlo tacere?

Due anni dopo Sean, il fratello di Katie, decide di girare un documentario sui misteri delle isole Keys. Vanessa si unisce al suo gruppo perché è ossessionata dai fatti accaduti a Haunt Island e in cambio del suo contributo alle riprese chiede a Sean di aiutarla a fare luce su quegli avvenimenti. Dopo vari tentennamenti, alla fine accetta e tutti i componenti della troupe di Jay, lui compreso, fanno la loro comparsa a Key West. Anche Carlos non mancherà, seguendo il gruppo senza farsi notare.

Il primo volume della serie aveva delle componenti gialle più dominanti, mentre in questo romanzo l’investigazione è praticamente nulla. La soluzione del delitto è concentrata nelle ultime pagine, quando l’assassino (o gli assassini) esce allo scoperto per commettere un altro omicidio. La parte paranormale, invece, è più in evidenza: le continue visioni e i sogni di Vanessa mantengono costantemente in primo piano l’eventualità che gli omicidi siano stati commessi da un fantasma e fino all’ultimo non sapremo se è la verità oppure no.

In ogni caso, è una lettura piacevole, più del libro precedente, che scorre velocemente e senza inciampi. Le descrizioni non sono pesanti e i dialoghi non sono confusi (anche se spesso si svolgono tra molte persone e coordinarle tutte non è semplice). Il linguaggio utilizzato dall’autrice e il suo stile contribuiscono a creare una lettura coinvolgente e affascinante, i personaggi sono ben delineati e la trama è abbastanza particolare. In breve, quattro stelle per il secondo volume di questa trilogia.

Autore articolo: sabba


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