di Giacomo Dolzani
Porta già i suoi primi frutti il viaggio in Medio Oriente del Ministro degli Esteri italiano Emma Bonino.
In Kuwait infatti, dopo un incontro con il presidente di Kpc (Kuwait Petroleum Corporation) Nizar Mohammed al-Hasani, il quale era accompagnato da alcuni funzionari, ha ottenuto garanzie di nuovi investimenti in Italia dai vertici della holding petrolifera statale: al-Hasani ha infatti dichiarato di essere favorevole a “nuove partnership con aziende italiane” e di essere pronto ad incrementare la presenza della sua azienda sul territorio del nostro Paese tramite la sua succursale italiana, la Kuwait Petroleum Italia (Q8), già ad oggi il terzo operatore con oltre 2800 stazioni di servizio in tutta Italia, corrispondenti ad una quota di mercato di circa l’11%, seconda soltanto ad Eni (32,1% nel 2012) ed a Esso (13%).
La Q8 possiede inoltre anche una raffineria a Milazzo, in provincia di Messina, in joint venture al 50% proprio con Eni.
Secondo quanto annunciato dal presidente di Kpc, l’azienda lavorerà in collaborazione con le compagnie italiane anche nel settore del gas, in forte sviluppo negli ultimi anni in sostituzione di benzina e gasolio a causa del prezzo molto minore.
Un primo successo incassato dal ministro italiano, che dopo aver incontrato nei giorni scorsi alla Farnesina il Primo Ministro iracheno, è adesso impegnato in una due giorni che la porterà a visitare anche l’Oman, altro paese grande esportatore di greggio e gas.
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