Dal 29 al 31 marzo 2013 nelle piazze italiane si potrà contribuire alla lotta all’AIDS con l’acquisto di uno splendido bonsai. Era il 1993 quando Anlaids Onlus, per la prima volta, portava i bonsai nelle piazze italiane.
Un parallelismo: il bonsai è molto delicato ma può vivere forte e sano se riceve le cure e l’affetto adeguato, così come le persone che vivono con l’HIV.
Per la prima volta in Italia i bonsai saranno presenti anche in alcuni ristoranti, il progetto si denomina Bon-sai Diner. Ristoratori sensibili che riceveranno gli alberelli da utilizzare come centrotavola.
Ancora oggi in Italia a circa 4.000 persone vengono diagnosticate seriopositive, vengono colpiti tanti giovani: circa 650 nuove diagnosi a giovani sotto i 24 anni negli ultimi due anni.
Bondai Aid Aids utilizzerà i fondi raccolti per permettere ad Anlaids di proseguire con il suo impegno di prevenzione all’infezione da HIV e di altre malattie a trasmissione sessuale.
L’associazione è resa possibile da migliaia di persone che offrono il loro tempo libero per gestire i banchetti nelle diverse città italiane. Fiore Crespi, presidente nazionale Anlaids sostiene che “ciascun volontario è una persona importante, il volontario è in grado, con una parola appropriata ed un sorriso, dio fornire la corretta informazione e contribuire così a prenderci una rivincita sul virus.”
Il 2013 è anche l’anno della seconda edizione degli Anlaids Award, un riconoscimento da destinare ai gruppi che si sono particolarmente distinti in ciascuna area geografica (Nord, Centro e Sud).
Info