Bonus mamme: se volete averli, fate domanda all’Inps. In fretta

Da Pukos

Per decidere chi avrà diritto al bonus si terrà conto dell’ordine di presentazione delle domande fino all’esaurimento dei fondi disponibili

BONUS PER NIDO O BABY SITTER – Dopo un lungo travaglio burocratico, riparte finalmente il bonus introdotto dal governo Monti per aiutare le donne che rientrano al lavoro dopo il periodo di maternità obbligatoria. Un sostegno alle mamme lavoratrici che era stata sospeso perché utilizzato solo da 3mila persone. Secondo quanto riporta il Corriere.it, il bonus consiste in 600 euro netti al mese per sei mesi che possono essere utilizzati per pagare o la baby sitter o l’asilo nido, con versamenti “in chiaro” fatti attraverso l’Inps. A differenza della prima edizione, quella del governo Monti, il bonus potrà essere richiesto non solo da chi lavora nel settore privato ma anche dalle dipendenti del settore pubblico.

FINO ALL’ESAURIMENTO DEI POSTI DISPONIBILI – Le domande possono essere presentate dallo scorso martedì 16 dicembre attraverso il sito dell’Inps, dove sono disponibili tutte le informazioni di dettaglio. La scadenza è stata rinviata di un anno rispetto alle previsioni iniziali: il 31 dicembre non del 2014 ma del 2015. Ma chi è interessato deve muoversi per tempo: per decidere chi avrà diritto al bonus, si terrà conto dell’ordine di presentazione delle domande fino all’esaurimento dei fondi disponibili, 40 milioni di euro in due anni. Restano ancora due incognite, però: proprio in base al numero delle domande presentate, il bonus potrebbe essere ridotto rispetto ai 600 euro netti al mese previsti adesso, oppure potrebbe essere fissato un tetto massimo di Isee, l’indicatore che misura la ricchezza del nucleo familiare.

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