Nel primo appuntamento il poliedrico Michele Salvemini, in arte Caparezza, apre le porte della sua casa natia a Molfetta: tra le pietre bianche dei vicoli della cittadina Caparezza spiega il proprio percorso artistico come una strada che torna all'infanzia, alla ricerca della libertà e della creatività di quella fase di vita. Tra collezioni di vecchi giocattoli e di 45 giri, scopriamo che l'immaginazione di Michele fu accesa dalle immagini strampalate dei fumetti di Jacovitti e l'amore per la musica ritmica dagli scioglilingua imparati a scuola. Così il progetto di Michele di diventare fumettista lascia presto spazio alla musica, scritta non partendo da un pentagramma, ma dalle immagini.
Alle telecamere di Sky Arte HD Caparezza racconta l'amore per la scrittura - tra i libri preferiti la Metamorfosi di Kafka - la comunicazione pubblicitaria, il cinema, l'arte. Caparezza ci conduce per mano nei corridoi del suo museo ideale, in senso fisico, accompagnandoci nelle sale del Museo del Novecento a Milano, e in senso figurato, parlandoci del suo ultimo album, Museica, ispirato a quadri esposti nei musei di tutto il mondo.