“You’re not horrible, Kelsey. You’re vibrant and beautiful, and you burn. Burn so vividly. Fires can damage, but they’re also beautiful and vital and the can purify and give the chance to start fresh. You’re not horrible. Not at all.”
“Finding it” il terzo volume della serie iniziata con “Losing it” della bravissima Cora Carmack e sono molto contenta di festeggiare il giorno della pubblicazione, insieme ad altri straordinari blogger, con in più la mia recensione, visto che sono stata così fortunata da avere un eARC grazie ad Edelweiss e William Morrow Paperbacks una divisione di HaperCollins. Sono ancora indecisa su quale sia il mio volume preferito della serie, ma anche questo è assolutamente incredibile e imperdibile. Perché insomma…Jackson… non ho neanche parole per descriverlo. Insomma oggi esce sia in formato cartaceo che in e-book e voi non potete lasciarvelo scappare.
Molte ragazze ucciderebbero per passare mesi viaggiando in giro per l’Europa dopo essersi laureate al college, con nessuna responsabilità, senza genitori, e nessun limite nelle spese. Kelsey Summers non fa nessuna eccezione. Sta avendo l’esperienza della sua vita… o questo è quello che continua a ripetere a sé stessa.
È un affare solitario cercare di trovare chi si è davvero, in particolar modo quando si è spaventati di non piacere quello che si scopre. Nessuna quantità di alcolici e di danze possono spazzare via la solitudine di Kelsey, ma forse Jackson Hunt può. Dopo alcuni incontri fortuiti, la convince a intraprendere un viaggio fatto di avventure piuttosto che di alcool. Con ogni nuova città ed esperienza, la mente di Kelsey diventa un po’ più chiara e il suo cuore un po’ meno suo. Jackson la aiuta a scoprire i suoi sogni e desideri. Ma più impara cose su di lei, più Kelsey si rende conto quanto poco conosce Jackson.
Quando si tratta di scrivere una recensione per un libro che mi è piaciuto particolarmente, soprattutto quando si tratta di una romance, mi viene sempre pensato di riproporvi le stesse cose. Non solo si può pensare che le trame non siano originali, anche le recensioni di chi legge possono sembrare un po’ tutte uguali. Il mio punto debole, quello che mi convince sempre ad iniziare un libro dove una storia d’amore ha un ruolo importante, è il dolore e la disperazione che certi personaggi sembrano portarsi dentro e di cui si liberano piano piano, nel corso della storia. Sono arrivata alla fine con le lacrime agli occhi e il cuore che batteva all’impazzata non credendo possibile che la Carmack riuscisse a fregarmi. Mentre “Losing it” ha un che di comico, con Bliss super innocente, in procinto di perdere la sua verginità,“Faking it” assume un tono più serio, ma “Finding it” cambia completamente prospettiva, diventa molto più cupo, dalle tinte più drammatiche e nonostante la romance abbia un ruolo fondamentale, viene subissato dalla storia personale di Kelsey che riempie la pagina e incanta il lettore con la sua profondità.
È proprio la ragazza che racconta la sua storia, è lei che ci porta in giro per l’Europa. Narrando in prima persona ci si avvicina immediatamente a lei e in qualche modo la si adotta sperando in qualche modo che possa salvarsi e dal mare di disperazione che la circonda. A Budapest la ragazza cerca di affogare il suo essere insoddisfatta nell’alcool e nel sesso ma in qualche modo questi non sono sufficienti, dentro di lei ci sono buchi che non possono essere colmati. L’incontro con Jackson Hunt è catalizzate per una serie di rivelazioni a catena che la portano a scavarsi dentro ancora più profondamente. E se sembra tutto un’incredibile accozzaglia di eventi che fa crescere la tensione sessuale tra i due protagonisti fino allo scoppio della scintilla, pure questo è vero solo in parte. Perché si c’è una forza passionale che rischia di smantellare tutto, però, in fondo, c’è qualcosa di più. Qualcosa che mantiene il lettore legato alla pagina e lo spinge ad arrivare alla fine. I passati di entrambi, sia quello di Kelsey che quello di Hunt infestano tutto il periodo che trascorrono insieme e in un modo o nell’altro li allontana inducendoli a brusche frenate e cambi di rotte. Ma a Praga, una delle mie città preferite in assoluto, dove tornerei e tornerei ancora, succede qualcosa, una connessione, una sfida, una provocazione, che li spinge insieme per un tempo che sembra troppo breve e allo stesso tempo troppo lungo. Kelsey non sa come difendersi quando capisce che i mezzi che ha usato fino a quel momento sono perfettamente inutili. Hunt deve riconoscere i suoi errori e fare ammenda. Sexy, con i capelli cortissimi, con il classico taglio da militare, il corpo temprato dalla fatica e da ciò che ha visto, i muscoli che esplodono e la cura e i gesti da cavaliere che lasciano Kelsey incapace di scappare da lui, Jackson è un ragazzo che colpisce a prima vista e a cui si vuole saltare addosso immediatamente, ma che in un qualche modo, colpisce profondamente chiunque si avvicina a lui.
Lo sfondo, quello europeo, è interessante e molto ben particolareggiato, la Carmack con poche parole riesce a ricreare lo spirito delle città che Kelsey e Jackson visitano, immergendo il lettore nella storia e nei luoghi che i due si porteranno dietro per sempre. Il tempo scorre veloce, a volte anche troppo, ma si resta sempre incantati di fronte alla magia di certe scene e…insomma è assolutamente irresistibile.
Il particolare da non dimenticare? Una t-shirt grigia.
Appassionante, incredibilmente sexy e che induce a riflessioni profonde, “Finding it” è tutto quello che si potrebbe volere da una romance e molto altro. Capace di toccare corde profonde, si resta incantati dalla bravura della Carmack, cresciuta moltissimo a livello narrativo da “Losing it” e che regala al lettore una storia ricca e piena di colpi di scena, con paesaggi da favola. Mentre aspetto “Seeking her” la novella sequel dal punto di vista di Jackson, vi chiedo di dare una chance alla Carmack che se la merita davvero. E a novembre dovrebbe uscire in italiano, per Leggereditore il primo volume “Losing it – Credevo che il cielo fosse azzurro” (non chiedetemi spiegazioni del titolo, che non ne ho e ho paura di vedere la copertina).
Buona lettura guys!
Ringrazio immensamente Edelweiss e William Morrow Paperbacks per avermi permesso di leggere questo libro in anteprima e InkSlinger PR per avermi dato la possibilità di partecipare al Book Launch. Grazie mille!
Volete sapere qualcosa di Cora Carmack?
È una scrittrice poco più che ventennne a cui piace scrivere di ragazzi all’incirca della sua età. Ha fatto un sacco di cose nella sua vita – lavori noiosi (come la vendita al dettaglio), lavori divertenti (come lavorare in un teatro), lavori stressanti (come insegnare) e lavori dei sogni (come scrivere). Le piace inserire i suoi personaggi nelle situazioni più imbarazzanti possibili, e poi aiutarli a trovare un ragazzo uscendone fuori. Persone imbarazzanti hanno bisogno d’amore. Il suo primo libro, Losing it, è un