Book Launch: Out of Time by Jen McLaughling

Creato il 03 dicembre 2013 da Anncleire @anncleire

Oggi festeggiamo diverse nuove uscite, ma ce ne è una in particolare di cui voglio parlare, perchè si tratta di un sequel che aspettavo e che desideravo come pochi. Quando mi fisso è la fine, non ci posso fare niente, devo finire una serie e incredibilmente questa è una di quelle che ho imparato ad apprezzare quest’anno. Ringrazio InkSlinger PR che come al solito mi offre delle opportunità bellissime. Il libro che vi vado a presentare  è “Out of time” di Jen Mclaughlin, il sequel di “Out of line” che ho recensito lo scorso ottobre. Vi annuncio che parteciperò al blog tour, il 18 dicembre, e in quella occasione potrete leggere la mia opinione del libro.

Di cosa parla?

Disperata di tenerlo con se…

Finalmente ho ottenuto tutto quello che volevo: amore, libertà, felicità e più importante Finn. Il nostro amore è tutto quello che mi aspettavo e più. Finalmente ci siamo trovati, ma il mondo sembra determinato a tenerci divisi. Pensavamo che mio padre fosse l’unico ostacolo tra noi, ma ora ci sono anche i militari. Con la partenza di Finn ormai prossima, stiamo accumulando ogni possibile momento da passare insieme prima che finisca.

Cercando di far contare ogni momento…

Essere il bodyguard di Carrie è una cosa. Essere il suo ragazzo ne è un’altra. Ogni giorno che è mia, è un giorno in cui il sole brilla nella mia vita. Pure il tempo da trascorrere insieme sta scadendo. Suo padre non penserà mai che un marine tatuato sia abbastanza per sua figlia, così farò di tutto per essere meritevole del suo amore. Ma la strada mi porterà via dalla ragazza che mi fa sentire vivo, la ragazza senza cui non posso vivere.

Il tempo ci ha solo portati fino a qui…

Volete sapere qualche cosa di Jen McLaughlin?

Scrive new adult books per i giovani e per i giovani nel cuore. Il suo primo libro, Out of Line è stato pubblicato a settembre 2013. Scrive anche contemporary romance sotto lo pseudonimo di Diane Alberts. È una scrittrice pubblicata più volte, una autrice bestselling ed è rappresentata da Louise Fury della L. Perkins Agency. Fin dall’aver ricevuto il suo primo contratto con il nome di Diane Alberts non ha mai smesso di scrivere.

Anche se vive tra le montagne, sogna di vivere circondata da spiagge calde e soleggiate con acqua chiarissima. Vive nel nord della Pennsylvania con i suoi quattro bambini, il marito, un gatto, un cane e un pappagallo. Nei rari momenti in cui non sta scrivendo può essere trovata piegata sopra uno dei suoi progetti con i ferri. Il suo obiettivo è scrivere così tante romance così ben congeniate che anche un lettore non interessato alle romance riconosca il suo nome.

Dove trovarla:

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Siete pronti per leggere un except dal libro???

Tre…

Due…

Uno…

When he closed his mouth over mine, I shut off my mind and stopped thinking. He’d already told me all he could tell me about the call, so focusing on it wasn’t the healthiest choice. We had to wait until this weekend to hear anything more. Until then we were just sitting ducks.

And if I was going to be forced to wait, then I’d do it my way.

He picked me up and carried me to his bed. He was so hard and solid and it drove me insane every time he moved his tongue over mine like that. His teeth scraped my lower lip, and I whimpered into his mouth. His fingers moved over my butt, slipping between my legs and rubbing against the spot where I needed him most.

As he lowered me to the mattress, he started to climb on top of me, but I broke the kiss and shoved at his shoulders. “No,” I said, locking gazes with him. “It’s my turn. Just stand there.”

He stilled, instantly giving me what I wanted. “Your turn for what?”

“Control,” I said, my cheeks heating. “I want to undress you. And then I want to wrap my lips around your…your…”

When I drifted off, uncertain what to call his penis, he chuckled. “Cock. It’s a cock, Carrie. Say it.”

My cheeks heated. I knew what it was called. It just sounded so dirty and wrong. “Around your cock,” I said in a rush, my cheeks getting even hotter.

“Okay.” He fisted his hands at his hips, watching me from beneath his lowered lids. When he looked at me like that—like I was his dessert or something—it made everything inside me quiver and beg for his touch so much it hurt. I licked my lips and crawled to the edge of the bed on all fours. He twitched and took a step toward me; as if he couldn’t hold himself back anymore, but then he stopped.

He stood there because I’d asked him to.

I ran my hands over his chest, then up over his shoulders. Just touching him made me feel like the luckiest girl in the world, and I wanted to do everything to him. Everything in the romance books I read at night, and then more. Even though my mother had never figured it out, I used to sneak them out of her library after she was finished with them. I’d started it in sixth grade. Now I bought them with my own money.


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