Book Launch: Torn by Monica Murphy

Creato il 20 novembre 2013 da Anncleire @anncleire

“Take a chance” Gage murmurs, his decadent tone reaching right into me, shaking me up. “Say yes, Marina. You know you want to.”

“Torn” è uno di quei libri che volevo leggere quando sapevo che esisteva, appena finito  “Crave” il primo volume della serie “Billionaire Bachelors Club”. Oggi festeggiamo il book launch, grazie a InkSlinger PR, ma io vi regalo anche la mia recensione grazie a Edelweiss, Harper Collins e Avon Books, che mi hanno concesso la meravigliosa occasione di leggere il libro in anteprima. E posso dirvi, che nonostante l’apparente impianto da romance classica è un libro che vi farà impazzire, perché veramente super sexy e passionale.

Marina Knight è andata a quel party solo per un motive: schiaffeggiare Gage Emerson. Intenzionato a conquistare le proprietà immobiliari della sua famiglia, il sexy uomo d’affari  è sull’orlo di farsi un nemico per la vita – anche se può farla sciogliere con un solo bacio…

Quando Gage scopre che la seducente donna di fronte a lui è la chiave per la sua ultima acquisizione, chiamarla sua immediatamente non sembra così semplice. Per ottenere quello che vuole, deve conoscere la fiera donna che vuole affrontarlo – mentre gli ruba il cuore.

La persistenza di Gage e intensa passione si scontra con la determinazione di Marina di proteggere la sua famiglia. Mentre si buttano in una relazione che non avevano visto accadere, Marina è divisa: perderà il suo cuore per darlo a Gage o tutto quello a cui tiene?

Questa è una delle classiche contemporary romance che ci offrono oggigiorno. Lui ricco e intraprendente, bellissimo e irresistibile, lei bellissima, intraprendente, anche se un po’ ingenua e determinata. I personaggi sono quelli, ma la Murphy è capace, in poche pagine di rendere la storia emozionante, fresca e indimenticabile. Le vicende, che vengono narrate da entrambi i protagonisti in prima persona, alternando i punti di vista, si svolgono nell’arco di un paio di mesi, ma l’attrazione tra i due è talmente forte che si supera tutto. Il libro non è particolarmente lungo, si legge in un soffio e ci si immerge subito nella tensione sessuale che si scatena tra i due protagonisti e che non lascia tregua, a cominciare dal primo incontro.

Marina, la manager della pasticceria di famiglia, in cui la zia Gina crea dolci meraviglie, è intenzionata a portare avanti l’attività a qualunque costo. Dalla lunga massa di capelli biondi, ventitreenne, è considerata la pecora nera della famiglia perché ancora non è convolata a nozze. Dedita al lavoro, ha trascurato la sua vita privata, per salvare la sua adorata pasticceria, anche se questo significa rinunciare ad avere una relazione. Forte, la piccola di casa, i genitori la vogliono felice, salvo poi suggerirle cosa fare. Ma Marina non si lascia mettere i piedi in testa da nessuno, tanto meno dal morgul dell’imprenditoria edilizia, venuto da San Francisco e che si impone sul mercato della Napa Valley come se non ci fosse un domani. Marina non è facilmente impressionabile, anche se Gage è un uomo che non lascia indifferenti:

“Too handsome is more like it. All that dark hair with gold, the intense hazel eyes, rugged bone structure and too tempting mouth – he is definitely gorgeous. Not to mention that amazing body and big ol’…” Con una descrizione del genere come si può rinunciare ad un tale esemplare d’uomo? E infatti Marina non può non cedergli. Ma Gage non è solo un bellissimo corpo e un playboy patentato. È il fratello di Ivy, e il migliore amico di Archer, i protagonisti del primo libro, e ha molto più da dire che non una semplice mossa di fianchi. Tenero, passionale, si accorge subito del vero valore di Marina ed è intenzionato a farla felice. Inizialmente è confuso, non sa cosa pensare, è totalmente impreparato a cedere ad una donna, ad averla continuamente nei pensieri e non solo nel letto, ma ad impegnarsi in prima persona per renderla felice. Paziente, determinato e assolutamente irresistibile, Gage è uno di quei ragazzi che ti colpisce per il fisico scolpito e poi ti conquista con il cuore, le attenzioni e la sua passione per le macchine veloci…e una certa Maserati troverà un posto d’onore nella collezione di Gage. Pur essendo molto simile a Archer, Gage è diverso. È sempre stato quello responsabile, quello che ripulisce i casini creati dall’amico e anche se gli passa minimamente per la testa la storia della scommessa con Matt, pure questa è marginale rispetto ad altri problemi e incomprensioni che nascono con tra lui e Marina.

Pur se compaiono personaggi secondari, questi non sono particolarmente rilevanti, eccezion fatta per zia Gina che io ho trovato assolutamente irresistibile con i suoi soprannomi per Gage e la sua abilità nel far torte…della serie ne voglio una anche io.

Il particolare da non dimenticare? Delle zucche decorative…

Una romance senza complicazioni, da leggere in un soffio e in cui immergersi completamente senza tirarsi indietro e amando ogni singola pagina. Marina e Gage offrono una storia spettacolare, senza questioni complicate e solo con lo spirito di essere insiemi. Io intanto aspetto “Savor” il terzo e ultimo volume della serie, con protagonista Matt, in uscita a gennaio 2014, che come mi ha scritto la Murphy su Twitter, ha la sua eroina preferita per protagonista.

Buona lettura guys!

Ringrazio immensamente Edelweiss, Avon Books e HarperCollins per avermi concesso l’opportunità di leggere questo libro in anteprima, in cambio della mia onesta opinione. E InkSlinger PR per avermi permesso di partecipare al Book Launch.

Dove trovare “Torn”:

Amazon  |  Barnes and Noble

Volete sapere qualcosa di Monica Murphy?

L’autrice bestselling per il New York Times e USA Today Monica Murphy è nativa della California e vive nelle colline sotto lo Yosemite. Moglie e madre di tre bambini, scrive New Adult e contemporary romance per Bantam e Avon.

Dove trovarla:

Website | Blog | Twitter | Facebook | Goodreads | Amazon

E ora siete pronti per un’anticipazione dal libro?

Tre…

Due…

Uno…

“Tell me your name.” 

A shiver runs down my spine at the commanding, deep voice that sounds in my ear. I keep myself still, trying my best not to react considering we’re surrounded by at least a hundred people, but oh, how I want to.

If I could, I’d throw myself into the arms of the man who’s standing far too close to me.  He’s demanding to know my name as if I owe him some sort of favor, which I can’t help but find hot.

Irritating, but hot.

“Tell me yours first,” I murmur in return, turning my head in the opposite direction, so it appears I’m not even talking to him. He stands behind me, tall and broad, imposing in his immaculate black suit and crisp white shirt—the silvery tie he wears perfectly knotted at his throat.

I might not be looking at this very moment, but I’d memorized everything about him the moment I first saw him not an hour ago. He’d drawn plenty of attention without saying a word, striding into the room as if he owned it, casting that calculating gaze upon everyone in attendance. Looking very much like the mighty king observing his lowly subjects—until his eyes lit upon me.

He watched me for long, agonizing minutes. Butterflies fluttered in my stomach as I felt his hungry eyes rake over my body, and for a terrifying moment I wondered if he could see right through me. I shifted the slightest bit, inwardly cursing myself for coming tonight, but I held firm. I refused to react.

I still refuse to react.

“You don’t know who I am?” He sounds amused at the notion, and I’m tempted to walk away without a word. My earlier nerves evaporate, replaced by a steely spine and an even steelier attitude. He’s so confident, so arrogant, I’m sure he believes he has me.

He doesn’t know who he’s dealing with then, does he?

We’re at a local wine- and brewery-tasting, and I’m here representing the bakery my family owns. The one I was recently allowed to take over and run since I’d graduated college. The business they all believe is going to fail. So why not give it to Marina? She can’t screw it up too badly.

That’s what I overheard my father telling my uncle. The memory of his words still cuts straight to the bone.

Finally I chance a glance at the man behind me, drinking in his thick brown hair tinged with gold, the way it tumbles across his forehead, his twinkling green eyes, the faint smile that curves his full lips. The combination gives him a boyish appearance. It’s a complete illusion because there is nothing boyish about this virile man before me.

“Perhaps you can enlighten me.” I offer a carefree smile and turn to face him, the nerves returning tenfold when he takes a step toward me, invading my personal space. His scent hits me first: clean and subtle, a mixture of soap and just . . . him. No cologne that I can detect.

Rather unusual. Most of the men I know slather themselves in expensive scents all with the purpose of drawing us silly women in. Instead, they end up choking us.

With the exception of this man. I find the uniqueness refreshing.

A slow smile appears, revealing perfectly straight white teeth. “Gage Emerson.” He thrusts his hand toward me. “And you are . . .?”

He’s not very subtle. And he’s exactly who I suspected, not that I had any real doubt. The very man who recently bought up what feels like half of the Napa Valley, all in the hopes of turning it around and selling it to God knows who just to earn a hefty profit.

Not caring in the least that he’s forever changing the landscape of the very place I’ve grown up in. And devastating my family in the process.

“Marina Knight,” I say. God, I sound breathless, and I want to smack myself. I’m not here tonight because of him. I came for other reasons. To promote the family bakery, to mix and mingle with local business owners, many I consider friends. My life in the Napa Valley is all I know.

And this gorgeous man standing in front of me is trying to take what I know away from me for good.


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