Book Night Moon: Impressioni post evento

Creato il 07 giugno 2013 da Alessandraz @RedazioneDiario
Pubblicato da Redazione Cari lettori,
lo slogan dell'header recita We will blog you. Il nostro intento è quello di intrattenervi, di consigliarvi, di approfondire tematiche che potrebbero interessarvi, condividere opinioni e impressioni sulle nostre letture. Tenere aggiornato il blog quotidianamente è un lavoro impegnativo, ma la fatica è ricompensata largamente da un team affiatato e competente, con una divisione di ruoli che farebbe invidia alle migliori multinazionali. Da sempre il nostro gruppo è una fucina di idee, una specie di calderone virtuale nel quale ognuno di noi aggiunge un ingrediente. Non abbiamo una ricetta specifica, ma solo tanta intuizione e passione a muoverci. Succede che un giorno Elena scriva una proposta. Succede che tutti la prendano sul serio. Succede che cominciamo a lavorarci. Succede che le venga dato il nome di Book Night Moon. Succede che diventi un'iniziativa per Il maggio dei libri. E succede, poi, che si riveli un successo. Io, purtroppo, ci sono stata con il pensiero, anzi con il sogno, perché mi sono addormentata ben prima dell'inizio dell'iniziativa. Non alle 10.30 o alle 10. No. Alle 8, credo. Forse le 9, ma non ne sono certissima. Sono stata vittima della stanchezza (ecco cosa succede se per periodi prolungati si dorme poche ore per notte!) che, senza colpo ferire, mi ha fatto addormentare nel giro di pochi minuti. La parte divertente è che mi sono svegliata di soprassalto con in mente proprio la Book Night. Il mio unico pensiero conscio era: Spero che siano le due di mattina. Le tre, magari. Il destino, però, è una buffa creatura che si diverte a prendersi gioco di noi miseri umani. Di me nello specifico. Mi sono svegliata alle 5.30, cari lettori. Giusto il tempo di scambiare qualche parola con una assonnata Elena. Ho piacevolmente subito, però, i postumi di questa mega chiacchierata collettiva. Gente esaltata, felice di aver partecipato che, anche la mattina successiva, continuava a commentare nelle discussioni di poche ore prima. Lettori che scrivevano sulla bacheca le loro impressioni. La parte sicuramente migliore: vedere, sentire, percepire che la BNM era servita a qualcosa, che aveva avvicinato persone sconosciute, le aveva fatte appassionare a qualcosa, le aveva unite con la lettura. Esiste niente di più meraviglioso? 

ELENA Io ho un piano, un piano per ogni cosa, niente esula dalle mie grandi e piccole pianificazioni. Un piano di riserva per ogni occasione. Quando mi sono lanciata in questo esperimento, perché tale era alla fine, mi sono preparata a qualunque evenienza ma con la speranza che in realtà l'evento vivesse di se stesso e crescesse da solo grazie ai contributi dei presenti. Non sapevo come sarebbe accaduto, ma ci speravo. Ciò che è successo durante la Book Night Moon è stata una magia, un'esperienza che è andata al di là di ogni mia più rosea aspettativa e che ha saputo sorprendermi in moltissimi modi diversi. Quello che penso dell'evento lo troverete raccontato nel post finale della serata QUI. Di quelle ore ho ricordi sfuocati, troppo di tutto, ma la pienezza delle emozioni vissute con gli altri partecipanti sarà un ricordo che rimarrà sempre presente. Della serie "noi c'eravamo"! Una delle tante gioie è legata anche al fatto che i partecipanti hanno potuto toccare con mano ciò che Diario è nel suo nucleo più intimo. Ciò che è avvenuto lì è ciò che spesso accade, in maniera meno folle, quando la redazione si confronta, parla, riflette... noi dello staff siamo proprio così... assetati di libri, golosi di discussioni ed entusiasti per nuovi stimoli e riflessioni. Tutto questo lo abbiamo trovato durante la Book Night Moon. Questo ci ha fatto enorme piacere perché abbiamo scoperto una volta in più che esiste un mondo di lettori ancora da scoprire, con cui entrare in comunicazione e dove l'amore per la lettura regna sovrano con rispetto reciproco ed educazione. Non c'è molto altro da dire se non grazie a tutti per questa fantastica esperienza che credo si ripeterà sicuramente...
GABRIELLA La mia Book Night Moon è iniziata nel panico! Proprio alle 18.00 del pomeriggio del 1° giugno Facebook si è messo a fare le bizze, nel senso che mi arrivavano le notifiche ma, cliccando su quel che volevo leggere, non riuscivo a vedere nulla! Anche la funzione mi piace mi era preclusa! Ho fatto tutte le prove del caso: sono uscita e rientrata, ho spento il computer; tutto senza risultato: alle 23.00 la situazione era sempre la stessa. Non appena Elena ha postato i libri che avrebbe letto, ho pubblicato anch'io le foto dei miei e, improvvisamente, si è aperta la diga! Uno dei tre libri era infatti Orgoglio e Pregiudizio, edizione speciale del Bicentenario targata JASIT, con la traduzione di Giuseppe Ierolli e il progetto grafico di Petra Zari. Il primo argomento di discussione è dunque stata Jane Austen, sebbene, contemporaneamente, fioccassero post di altro genere nella pagina dedicata all'evento. 

Avevo sempre lo stesso problema di prima, sia ben chiaro. Ero costretta a restare sempre sullo stesso post, oppure a leggere le notifiche appena Facebook me le comunicava nei rettangolini sulla sinistra (e se erano risposte lunghe potevo leggerne solo il primo rigo!). Per comunicare a qualche partecipante che avevo gradito il suo commento  non potendo cliccare il 'mi piace'  ero costretta a digitare e inviare (y), che faceva apparire il simbolo del pollice su. In pochissimo tempo la Book Night Moon è diventata incandescente. Era come se stessero sparando fuochi d'artificio da più parti: non appena rispondevamo a un post, Facebook ci comunicava che un nuovo interessantissimo argomento era stato postato, o qualcuno aveva risposto a un post che stavamo seguendo, oppure a qualcun altro era 'piaciuto' ciò che avevamo scritto. Una serie infinita di domande, risposte, opinioni concordanti e discordanti, consigli dati e ricevuti, apprezzamento, simpatia, stima. Le ore trascorrevano rapidissime, tanto che siamo arrivati alle 3.00, dopo ben quattro ore di chiacchiere, senza colpo ferire (e anche senza rigo leggere, però, alla faccia della notte bianca dei lettori!).  Poi, pian pianino, le persone con cui abbiamo conversato per ore hanno iniziato a salutare, ma c'è stato anche qualcuno che  come in ogni notte bianca che si rispetti  è arrivato alle ore piccole, mentre altri hanno iniziato a leggere (era ora) e sono tornati dopo un po' per postare citazioni dai libri in lettura. Facebook mi ha vomitato tutti i commenti che non avevo potuto leggere intorno alle 4.00 e mi sono messa a vagare un po' per tutto l'evento a cercare post che mi ero persa, a rispondere a domande che mi erano state poste, a cliccare (era ora!) 'mi piace' ai commenti più interessanti. Alle 5,16, quando io e Elena siamo rimaste da sole, accompagnate dalla mia amica LizzyS (l'unica, forse, che sia riuscita a leggere una sessantina di pagine nell'arco di tutta la nottata), abbiamo postato i segnalibri speciali realizzati da Miss Claire per l'occasione e abbiamo salutato i nostri compagni d'avventura. Abbiamo provato un calore, una complicità, un divertimento che hanno reso questo sabato notte diverso, unico e magico. Ma non irripetibile. Perché ripeteremo presto! VALENTINA C Qualche anno fa mi son trasferita in un paesino praticamente ai piedi del Monte Rosa, piccino piccino, dove non conoscevo nessuno e dove per raggiungere una libreria bisogna prendere un autobus. Per diversi anni sono rimasta senza internet e mi sentivo letteralmente soffocare: pochi libri (rileggevo sempre gli stessi), nessuno con cui condividere quelli che riuscivo a recuperare e leggere. Il primo giorno in cui la mia tanto attesa connessione è stata allacciata, mi girava la testa per il turbinio di pagine, persone, blog che comparivano magicamente con i clic sul mouse. Presa dalla frenesia e da uno straordinario senso di sollevata libertà, ho passato giorni a leggere recensioni altrui, scoprire nuovi libri, parlare e confrontarmi con sconosciuti che ben presto son diventati voci famigliari e poi – alcune – amici. Ero ebbra, incantata, dipendente. Ecco, dopo anni di internet, abbuffate di libri, confronti e recensioni (anche mie ora), non credevo di poter riprovare quella stessa sensazione così appagante di scoperta e di riconoscimento, quella suscitata dal ritrovarti tra persone che hanno con te un denominatore comune nell’anima – qualcosa che va al di là dei gusti personali – che non ti fa sentire solo, ma parte di una tribù. Ok, una tribù di caffeinomani e maniaci ossessivo-compulsivi di lettura. Ma è stato emozionante ritrovarmi lì tra loro/voi: amici di tutti i giorni che si ricordano quali libri hai amato e quali hai stroncato (Elena e Ste, parlo di voi in particolare); è bellissimo vedere illuminarsi mentre parlano di ciò che amano di più (e qui aggiungo Gabri, Roberto, Andrea, Valeria, per citare solo quelli della redazione); “vecchie” conoscenze che probabilmente hanno avuto l’occasione qui di fare un passettino importante per diventare qualcosa di più; nuove voci che dopo qualche intenso scambio di idee, opinioni, battute, si sono accalcate nella casella delle richieste d’amicizia, felici quanto me di continuare a condividere nei giorni futuri. Perché la Book Night Moon è stato un “evento”, ma non è veramente finito: il bello sta proprio nel fatto che ha aperto le porte ad altre conversazioni, ad altri confronti, a nuove amicizie e collaborazioni. Al punto che è stata proposta una Book Night Moon mensile o una settimana bianca di libri. La mia nottata è terminata verso le 2:30, non sono stata tra gli impavidi che han visto l’alba. Ma il bottino che ho portato a casa è stato ugualmente strabordante! Un grazie a tutti. 
ANTONELLA Una nottata fra amici vecchi e nuovi a parlare di cose che ci piacciono un sacco. Ma come è possibile che si possano sentire così vicine persone che non si sono mai viste e non si possono toccare? E invece sì, ci si tocca e ci si sorride con le parole e le emozioni: perché non è questa forse la lettura? Ho ciarlato di Dante e di Harry Potter, di classici e di vampiri e nel parlare di quel che mi piace ho potuto svelare cose di me che in amicizie trentennali sono rimaste nascoste. Una comunità di persone con un caffè, una tisana (o un piatto di pasta) sorrideva ebete davanti al pc, mentre condivideva le proprie passioni e incontrava altri innamorati dei libri... Insomma, quando lo rifacciamo? ROBERTO Sono tornato a casa all'una e mi sono collegato solo per dare un'occhiata, curioso di sapere come procedeva la manifestazione. In men che non si dica sono stato assorbito dalle discussioni e dai commenti. Non ho letto nulla ma confrontare i miei gusti con quelli di altri lettori appassionati è stato divertente e costruttivo. Noi lettori saremo pure una minoranza degli italiani, ma siamo sicuramente la parte più interessante della popolazione. In Books We Trust! GINA Quando ho saputo dell’evento ero scettica, poi man mano che mi appassionavo all’idea diventavo ansiosa, perché si sa… di ognuno vien fuori ciò che è! Mi dicevo che non poteva essere, persone che il sabato sera dedicano una nottata alla lettura, o almeno a parlar di letture. Ne avevo visti altri di eventi simili e spesso miseramente falliti. La mia ansia cresceva perché, pur essendo da pochissimo in questa bella “famiglia di libri e di lettori” (più lettrici però!), già non potevo tollerare il pensiero di un fallimento. Timidamente, il giorno prima, ho iniziato a invitare alcuni miei amici. Poi nel pomeriggio, dopo aver creato la certezza di non ricevere inviti a fare nulla fuori casa, mi sono fatta in quattro per evitare di aver da sbrigare cose in quelle ore. 

E poi... via! Quando ho iniziato già avevo qualcosa come 100 notifiche. Non sapevo dove gettare l’occhio e andavo a zigzag, perpendicolare o parallela, ma andavo a tutto. Non c’era qualcosa che non mi intrigasse nei discorsi e nei giochi proposti. E così iniziava la pazzia totale. Ma davvero… sembravano i fuochi d’artificio di un Capodanno qui a Napoli! Alcuni degli amici invitati inoltre stavano partecipando, anche solo con i “mi piace” ma partecipavano. Non mi sono fermata un momento, tra lettura dei commenti e il tentativo di scriverne io. Avrei voluto scrivere molto di più, ma neppure volevo lasciarmi sfuggire nessuna delle emozioni di tutti gli altri, e nel cercare l’equilibrio soccombevo. Non ho letto nulla che fosse meno che interessante o divertente o simpatico. Andavo avanti e l’entusiasmo cresceva, mentre la mia ansia si faceva sempre più piccola. Mi sono sentita avvolta in una coperta di sicurezza che riusciva a tenermi sveglia, nonostante il sabato sia per me la giornata più faticosa visto che mi sveglio alle 6 e torno a casa alle 15!

Credo di aver salutato intorno alle 2/2.30, non ricordo, ma dovevo farlo per gli impegni che mi aspettavano la domenica. Felice e rilassata nonostante il sonno, mi sono ritrovata a letto con la sensazione che mi accompagna da quando ero piccolissima, da quando ricevetti in regalo il mio primo libro, all’età di 6 anni: “Cosetta”... Qualcuno lo conosce? La sensazione di essere stata in un altro mondo, in un altro tempo, in un altro luogo. E mi sono addormentata con il sogno di tornarci… Grazie! STEFANIA Reduce da una manifestazione (culturale, ma lasciamo stare), ho partecipato alla Book Night Moon con lo spirito di chi voleva fare casino. Sì. La mia idea era quella di vivere un party a base di libri fino a sentirmi ubriaca, un po' come accade nelle "vere" notti bianche.
 Mi sono tuffata in quest'avventura ed è stata una delle notti più belle ed esaltanti della mia vita.
 Potrà sembrarvi un'affermazione eccessiva ma è così. Essere insieme a persone con cui condivido le mie giornate, verso cui nutro stima e affetto è stata una sensazione caotica e bellissima.
 Sembrava di stare in un lounge bar con il chiacchiericcio sparato al massimo e noi che saltavamo da una parte all'altra, schizzando da un post all'altro come palline di flipper.
 La programmazione è andata un po' a ramengo, sostituita da un'esaltazione collettiva che cresceva di minuto in minuto.
 Porterò con me la gioia di aver visto le mie amiche del fandom accanto a quelle di Diario, insieme all'entusiasmo di aver conosciuto un sacco di persone nuove. 
Notti come queste mi fanno capire che Diario è una realtà forte e una parte importante della mia vita. E che sono immensamente felice di esserne parte.
 ANDREA Tutto quello che si poteva dire è stato detto! Ciò che posso aggiungere è che ho scritto talmente tanto che, dopo quattro ore di notifiche impazzite, salti sulla sedia, stuzzicadenti infilati tra le palpebre per stare sveglio, etc... etc... sono crollato miseramente sulla tastiera. Erano le 3. Esperienza impegnativa, ma che ha coinvolto tutta la redazione di Diario, impegnata a dare input ai nostri lettori, che poi hanno dato prova di saper navigare benissimo da soli. In Italia non si legge molto, è vero. Ma quando si vede una partecipazione così calorosa, numerosa e sfrenata, si può ancora ben sperare... VALERIA (La Rouge) È iniziata alle ventitré La maratona per chi, come me, Ama spendere tempo ed energie A coltivare le sue fantasie. Post e commenti su ogni argomento Domande fatte in ogni momento Ecco, di nuovo, il social impazzisce E le notifiche son tutte a strisce. Ohibò, mi salva la discussione A non perdere il filo della ragione Tra Iliade, Martin, zia Jane e i Vampiri La connessione mi va su di giri! Le prime ore son passate di brutto Mi trovo alle due che faccio di tutto, Amicizie, contatti, e anche un caffè Arrivano presto pure le tre. Ma il libro che ho tolto dalle scaffale… Come mai mi guarda male? Ora ricordo, dovevo sfogliarlo, forse leggerlo, Ma un evento così come potevo perderlo? Va bene, d’accordo, le quattro son giunte Smetto di scrivere e sto a mani giunte, Mi prende un attacco di strana euforia Un grazie di cuore a voi e alla mia....lettura-mania.



E alla prossima Book Night non mancate, mi raccomando! Le famiglie allargate ci piacciono! 

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