Ho provato a far convivere le due parti di me ,la me tecnologica e la me vintage. Ma in questo caso non ce né.Non ci son riuscita. Quest’estate, complice i limiti di bagaglio ho ceduto. Non per mia scelta beneinteso, è che mi son trovata di fronte ad un ultimatum: “O porti i vestiti e le scarpe o porti quei dieci libri che hai poggiato sul letto” .Son decisioni terribili ma visto che i vestiti digitali non esistono ma i libri si , ho sacrificato le migliaia di pagine di carta stampata a favore dell’e-book (per gentile prestito di padre) . Comodo, nulla da dire. Leggero da portarsi dietro e comodo da leggere in spiaggia, anche sotto il sole. Ma basta. Questo è tutto. La carta stampata mi appassiona troppo di più. Dalla rivista, al libro , al quotidiano. Il giornale la mattina potrei pure leggerlo dal pc o dal telefono . Ma vuoi mettere fermarsi in edicola, comprarlo, scorrere i primi titoli, sfogliarlo davanti al cappuccino.Lo dice anche la volpe nel piccolo principe.. "Ci vogliono i riti…"e io son sensibile a 'ste cose..Mi piace così. Mi piace l’odore dei libri nuovi, mi piace vederli nella libreria , mi piace vederne tre ammassati sul comodino e leggerne un poco di uno , un poco dell’altro, a seconda del momento. Mi piace , dopo anni , rileggerli e vedere parti che anni prima magari avevo sottolineato perché mi rappresentavano particolarmente in quel momento. La carta dei libri mi piace troppo di più della plastica dell’Ebook.
E a noi ? Direte...
Niente , volevo lasciarvi un ultimo pensierino del venerdì.
Buon week a tutti e mi raccomando,non fate troppo i bravi…
Sempre vostra e con le narici piene dell’odore di libri nuovi.
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