” Per diventare poeta, come diceva Pier Paolo Pasolini, ci vuole molto tempo, per diventare lettore, invece basta un attimo”, benvenuti a Book show, il programma che parla di libri girando l’Italia e che fa scoprire storie nuove, fa vedere che faccia hanno gli scrittori e cosa leggono davvero gli italiani. In questa puntata l’attrice e lettrice Carolina Crescentini accompagna lo spettatore nella sua Roma, raccontando i libri che le hanno cambiato la vita. ” È la sua biografia ma, è anche di più, è la storia di un uomo che non ama quello che hanno scelto per lui ma, combatte e va avanti”. Parla del libro appena letto, ovvero di Open di Andre Agassi che è stato il caso editoriale del 2011. La storia lucida e durissima di una star del tennis che ha sempre odiato giocare a tennis e che per molto tempo ha odiato anche se stesso. ” È un atleta che da contratto è costretto ad affrontare delle avversità, che no
…semplicemente lasciar perdere, non giocare più a tennis, ma non posso…questo conflitto mi appare come il divario della mia vita…legge Carolina, seduta in un angolo della Roma che ama.
Siamo quello che scriviamo e quello che leggiamo, lasciamo impronte del nostro passaggio tra vicoli e giardini come orecchie fatte alle pagine del libro che amiamo e che a volte ci cambiano la vita solo perché ci assomigliano un po’. Leggere un libro significa condividere una storia, con chi l’ha scritta, chi l’ha già letta e chi la leggerà in futuro. Con questo spirito un gruppo di autori, guidati da Daniele Di Gennaro e Marica Stocchi lanciano una sfida su Sky Arte HD: tenere insieme cultura e intrattenimento. Ogni domenica pomeriggio, ad accompagnare i telespettatori in un viaggio attraverso il piacere della lettura c’è un attore diverso, in una città che cambia ogni settimana.
È la volta di Momenti di trascurabile felicità di Francesco Piccolo, “dove ci sono due personaggi che si devono dare un appuntamento però, c’è sempre uno che cerca di dare l’appuntamento sempre più vicino a casa, ecco io sono così e non è un bene, però vi ho portato a Trastevere. Amo questo posto perché è Roma ma sotto, nessuno ci guarda davvero, sopra vanno tutti veloci qua il tempo è fermo”. Siamo a Roma la città frenetica e indolente, cinica e sfacciata come i sonetti del Belli, coraggiosa ma vile, forte e fragile. Roma, come diceva Gogol, è la città dove ci si innamora lentamente ma per sempre e se è vero che una città la si scopre attraverso i suoi vicoli e tra le righe delle sue bellezze, Book Show ha cercato di scoprire Roma attraverso i suoi lettori. Ecco allora scorrere, davanti all’obiettivo, i volti dei romani e ognuno di quei volti anonimi, ci lascia un pezzettino di sé, attraverso il suo riassuntivo rapporto con i libri: ” La lettura è una delle piccole cose che merita di essere coltivata – L’ultimo libro che ho letto, Gomorra – Ratzinger, sull’infanzia di Gesù, però pesantissimo – Quando ho cinque minuti liberi, mi metto a leggere – Quando ci sono situazioni che mi intrigano, riesco, anche quando cammino, a leggere – Mi piace proprio il rapporto con il libro, fatto di carta, andare in libreria a sceglierlo, toccarlo – Adoro il fantasy – Uno dei libro più belli, che sto leggendo adesso è Guerra e pace di Tolstoj.
Trasformarsi, correggersi, quanto la lettura di un romanzo può influenzare chi legge? Quanto un libro può cambiare la vita? ” Un libro speciale si chiama, Resisto Dunque Sono di Pietro Trabucchi, - continua Carolina – è un saggio su un concetto molto importante e fondamentale, che si chiama, resilienza, che è quando stai cercando di perseguire un obiettivo, di fronteggiare le difficoltà cercando di trasformarle semplicemente in gradini da scalare”.
…leggiamo il mondo in un modo sbagliato e diciamo che esso ci delude!