Bookcity Milano 2013 parte domani, 21 novembre e, fino al 24, porterà quanti più visitatori possibili sulla Via della Lettura, una linea immaginaria che unisce il centro di Milano dal Castello Sforzesco fino alla Rotonda di via Besana.
Questa è la seconda edizione della manifestazione, promossa dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Milano e dal comitato promotore BookCity composto da Fondazione Rizzoli Corriere della Sera, Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori e Scuola per Librai Umberto e Elisabetta Mauri, con il contributo di Camera di Commercio di Milano e AIE (Associazione Italiana Editori), con il sostegno di ALI (Associazione Librai Italiani), LIM (Librerie Indipendenti Milano) e AIB (Associazione Italiani Bibliotecari).
Il Castello Sforzesco è il centro pulsante di BookCity: ospiterà con incontri, reading, e animazioni. Tra le tante novità una Via della lettura, che partendo proprio dal Castello si svilupperà come percorso dedicato alla lettura, lungo via Dante (Piccolo Teatro Paolo Grassi), piazza Cordusio, Loggia dei Mercanti, Piazza Duomo, Università degli Studi, Biblioteca Sormani, per arrivare fino alla Rotonda di via Besana.
Oltre ai 600 eventi previsti in diversi spazi della città, tra cui biblioteche e librerie, luoghi deputati alla lettura e al libro e spazi insoliti, l'edizione di quest'anno di BCM13 prevede diversi progetti speciali, alcuni di questi attivi da tempo sul territorio, come l’articolato progetto BookCity per le scuole, che coinvolge 940 classi di 200 scuole proponendo laboratori di editoria, ebook, booktrailer e attività di redazione. Ci saranno inoltre altri eventi importanti come gli incontri di lettura/terapia negli ospedali milanesi e i percorsi di lettura e scrittura nelle carceri milanesi.
Gli autori che prenderanno parte all'evento sono circa 1200, tra cui Natalia Aspesi, Corrado Augias, Luciana Littizzetto, Silvia Avallone, Luca Bianchini, Rossella Calabrò, Eva Cantarella, Sveva Casati Modignani, Beppe Severgnini, Paola Mastrocola e tantissimi scrittori stranieri.
Non so voi, ma io quando so di questi eventi, mi viene una smania incredibile di raccogliere tutti i libri che ho in casa e allestire la mia particolare riunione libresca. Certo, sarà perché non posso partecipare all'evento in prima persona, ma anche così so, sento, che è cosa buona giusta.Sarà che sono convinta che quando sono coinvolti i libri, non ci può essere niente di così spaventoso.