Bookish Make Up: Please Another Book & Please Another Make Up

Creato il 19 marzo 2015 da Anncleire @anncleire

Qualche tempo fa, in un giorno qualunque di fine febbraio, sono stata contattata inaspettatamente da una ragazza. Quando ho iniziato a parlare con lei tramite la chat di facebook non avevo idea dove tutto questo mi avrebbe coinvolta... ma poi ho avuto un lampo, uno di quelli fortuiti e per fortuna Lella, mi ha dato subito corda e non mi ha mai mandato a quel paese. In quel momento avevo appena finito " The Winner's Crime", il secondo volume della serie di Marie Rutkoski (sapete quanto io ADORI questa serie) e mi stava ancora gironzolando per la mente. Quando ho sentito make-up la mia mente è partita per la tangente, come mi capita spesso e insieme abbiamo partorito questa collaborazione. Non che sia un'idea così sconvolgente, né saremo le prime a fare una cosa del genere, ma sono felice di potere salutare questo fruttuoso scambio di idee e passioni.

Vedete io non sono assolutamente un'esperta, mi piace piastricciare con gli ombretti, ma sono sempre interessata alle ultime novità. Sono il tipo di persona che gironzola sul sito di Kiko e compagnia solo per sognare, con la speranza, un giorno, di essere schifosamente ricca e comprare quello che più mi aggrada. Lella, che non è una make-up artist, ma una ragazza appassionata, lo fa con molta competenza, anche se non professionalmente e lo cura in ogni dettaglio. Ha un blog, "Please Another Make Up by Lellaj1005" e una pagina facebook che vi invito caldamente a seguire. Quando c'è passione, c'è impegno, e lentamente arrivano anche le competenze. Credo molto nell'investire nelle proprie passioni, allargare il circuito delle proprie conoscenze, impegnarsi attivamente per aiutare chi ci circonda. Ognuno trova la propria realizzazione in modi differenti e credo che non bisogna mai e dico mai impedirsi di fare quello che ci realizza.

Detto questo, ma quanto sono logorroica? Torniamo a noi...

Come avete letto dal titolo ho battezzato questa rubrica " Bookish Make Up", per mostrarvi i frutti del lavoro di Lella, ispirato da un libro che ho letto io. Il libro in questione è uno che aspettavo con ansia, The Winner's Crime. Evito spoiler, come sempre, ma di certo ce ne sono per chi non ha letto il primo volume, The Winner's Curse.

Il fidanzamento di Lady Kestrel con il Principe erede al trono di Valoria, comporta una celebrazione dopo l'altra. Ma per Kestrel significa vivere in una gabbia che si è costruita da sola. Mentre il matrimonio si avvicina sempre di più, vorrebbe disperatamente dire la verità ad Arin sul suo fidanzamento... se solo si potesse fidare di lui. Ma può fidarsi di sé stessa? Di nascosto ad Arin, Kestrel è diventata bravissima nell'arte di dissimulare: una spia anonima che passa informazioni a Herran, e vicina a scoprire uno scioccante segreto. Mentre Arin cerca di convincere pericolosi alleati nella lotta per mantenere la libertà del suo paese, non può combattere il sospetto che Kestrel sappia più di quello che da a vedere. Alla fine, potrebbe non essere un pugnale nel buio, ma la verità a tagliarlo a metà. E quando accade, Kestrel e Arin devono imparare solo quanto i loro crimini costeranno loro. Dalla mia recensione:

Perfettamente bilanciato, assolutamente strabiliante, incredibilmente vivo e sofferto, questo secondo volume della trilogia della Rutkoski è magico quanto il primo e ancora più ricco e micidiale. La romance più contrastata si unisce all'azione più spietata per regalare al lettore un'esperienza favolosa. La narrazione serrata e lo stile incredibilmente suggestivo della Rutkoski confermano la bravura della scrittrice. E ora ditemi come arrivo al 2016 sana di mente mentre aspetto il terzo.

Quando ho scelto questo libro, due erano i colori che mi sono tornati in mente, l'oro e il rosso. L' oro perché nelle cerimonie importanti Kestrel ha sulla fronte una striscia dorata, che rappresenta il suo status di fidanzata. Ma dorato è anche il pugnale di Kestrel, che avrà un ruolo non indifferente nel libro. Il rosso è un colore ricorrente, lo si ripete spesso, e a mio avviso, sottolinea molte le note cruente di cui si colora questo libro e soprattutto è il colore di questo abito.

Kestrel looked like she'd dipped in blood. In the end, she hadn't actually given any orders for her wedding dress to be altered. [...] He expected her to wear red, so the dress was red after all, in stiff , glossy crimson folds of rich samite. It was heavy. Structured in the bodice- it hurt when Kestrel breathed too deeply- with full skirts whose pin tucked shadows created even deeper shades of red, almost black. The train was bustled now, but when Kestrel entered the great hall it would pour in a river behind her. The new dressmaker's hands fluttered over Kestrel. "Is it too tight? Or ... perhaps you'd like more embellishment? Crystals sewn onto the hem?" "No." It was the last fitting before the wedding- barely more than a week away. What Kestrel really wanted was for the dress to be burned. "Oh, but you haven't even seen it with the gold yet." The dressmaker gathered handfuls of golden sugarspun wire and began to weave it through Kestrel's braids and around her neck, trailing it in chilly patterns over her bare shoulders. The pain in Kestrel's lungs grew worse. Her eyes burned. "Isn't that better? Isn't it?" the dressmaker's voice was high. "You are so beautiful!" Kestrel suddenly heard the suppressed panic in the girl's voice. Kestrel saw her reflection. She wasn't beautiful. [... ]The new dressmaker quieted. "Do you like it?" she whispered. "It's perfect," Kestrel said. Kestrel appariva come se fosse stata immersa nel sangue. Alla fine, non aveva dato nessun ordine per far cambiare il colore del suo abito da sposa. [...] L'imperatore si aspettava che indossasse qualcosa di rosso, e quindi il vestito era rosso dopotutto, in rigide e lucide pieghe cremisi di ricco sciamito (*pesante drappo di seta). Era pesante. Articolato nel corpetto - Kestrel soffriva ogni volta che tirava un respiro troppo profondo - con una ampia gonna le cui spille nascoste tra le ombre, creavano ombre di rosso ancora più profonde, quasi nere. Lo strascico era ammucchiato da un lato, ma quando Kestrel avrebbe fatto il suo ingresso nella sala grande si sarebbe esteso dietro di lei come un fiume. Le mani della nuova sarta si muovevano veloci su Kestrel. "È troppo stretto? O forse... desiderate più decorazioni? Cristalli cuciti sull'orlo?" "No". Era l'ultima prova prima del matrimonio - mancava meno di una settimana. Quello che Kestrel davvero voleva era che il vestito fosse bruciato. "Oh, ma non lo ha ancora visto con l'oro". La sarta raccolse manciate di filo metallico dorato e iniziò ad avvolgerlo intorno alle trecce di Kestrel e intorno al suo collo, tracciando delle strisce fredde sulle sue spalle nude. Il dolore ai polmoni di Kestrel crebbe. I suoi occhi iniziarono a bruciare. "Va molto meglio? Vero?" la voce della sarta era alta. "È così bella!" Kestrel sentì immediatamente il panico malcelato nella voce della ragazza. Kestrel osservò il suo riflesso. Non era bellissima. [...] La nuova sarta era quieta. "Le piace?" sussurrò. "È perfetto", Kestrel disse. The Winner's Crime - Capitolo 42, prima scena

Su queste basi e poco altro, un descrizione caratteriale di Kestrel e l'ambientazione fantasy generale del libro, Lella ha creato questo tutorial, che potete vedere eseguito sul suo blog.

Che ne dite? Non è una figata??? Grazie davvero a Lella per la sua disponibilità e pazienza, e per starmi dietro... le nostre chat sono state molto divertenti! :*


Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :