Autore: Tara Conkin
Pagine: 336
Lingua inglese
Trama
Virginia, 1852. A diciassette anni, Josephine Bell decide di scappare dalla piantagione di tabacco dove vive e dov'è una schiava e l'infermiera della sua padrona malata, l' aspirante artista Lu Anne Bell.
New York City, 2004. A Lina Sparrow, un'ambizioso socio giovane di uno studio legale d'elite, viene assegnato un incarico difficile e delicato che potrebbe aprire le porte della sua carriera: deve lavorare per una causa che vale migliaia di miliardi di dollari in risarcimenti per i discendenti degli schiavi americani.Attraverso suo padre, il famoso artista Oscar Sparrow, Lina scopre chi è Josephine Bell e apre quindi una disputa nel mondo dell'arte: i celebri lavori iconici a lungo attribuiti a Lu Anne Bell sono davvero l'opera della sua schiava Josephine?
Un discendente di Josephine sarebbe perfetto per ricevere il risarcimento, se Lina riuscisse a trovare uno. Il giovane avvocato segue quindi delle deboli tracce di Josephine dopo la sua fuga attraverso vecchie lettere e alcune registrazioni della piantagione, ma tra una ricerca e l'altra, si ritrova a mettere in discussione la propria storia di famiglia e i segreti che suo padre non le ha mai rivelato: come ha fatto la madre di Lina a morire? E perché lui non parla mai di lei?
Muovendosi tra il periodo prima della guerra in Virginia e la moderna New York , questo racconto risulta essere pieno di suspense e di verità strazianti: un viaggio tra arte e storia, tra amore e segreti, durante il quale Lina comprende che cosa significa il tradimento e la giustizia.
A me sembra davvero interessante, di solito mi piacciono molto le storie al femminile divise tra passato e presente!