Ho divagato. Come al solito. Torniamo all'argomento. Il progetto Books at Birth è avviato e promosso da un centro per la lettura, dal nome bizzarro di Cops 'N Kids. La sua fondatrice, Julia Witherspoon, è un'ex-poliziotta che si è trovata a vivere una situazione "bizzarra", almeno secondo la mia personale opinione. Durante la sua infanzia, non ricevette mai un libro. I suoi genitori non ritenevano che dovesse leggere libri. Quando iniziò a frequentare le scuole, e a portare i libri a casa, i suoi genitori presero a nasconderglieli, perché ritenevano che fossero nocivi per lei. Per quanti tentativi facessero di tenerla lontana dai libri, lei riusciva sempre a eluderli, e a soddisfare la sua fame crescente di letture. Una volta diventata adulta e poliziotta, ebbe l'occasione di rendersi conto che nella sua stessa città, molti bambini vivevano esattamente la stessa situazione da lei affrontata nell'infanzia. Questa scoperta l'ha indotta a cercare una soluzione per quello che sentiva come un problema coinvolgente e pressante.
Io sono rimasta a dir poco stupefatta, leggendo di questi genitori che non volevano che la loro figlia leggesse. Nella mia immensa ingenuità, non credevo nemmeno esistessero persone che potessero privare i bambini del piacere di leggere un libro. Non dovrei stupirmi: gli esseri umani sono creativi in tutto, a partire dalla crudeltà. La storia è punteggiata di roghi di libri, come dicevo in altri post, e in tempi molto più recenti, al di qua delle Alpi, alcuni seguaci di certi movimenti politici, anche di giovane età, invitavano a chiudere i libri. Ma che lo facciano i genitori, deliberatamente? Mi rattrista un po', oltre a stupirmi.
Fortunatamente, esistono donne reattive come la signora Witherspoon. :-)
Per approfondire l'argomento, riporto qui integralmente l'articolo che ho letto:
''Books at Birth'', donare un libro a ogni neonato per avvicinarlo alla lettura . libreriamo.it - recensioni libri