Books & Babies [Recensione in Anteprima]: Berlin - I fuochi di Tegel di F. Geda e M. Magnone

Creato il 14 ottobre 2015 da Roryone @colorelibri

Prezzo: € 14, 00
Pagine: 204
Editore: Mondadori Ragazzi
Genere: Distopico
Data Pubblicazione: 27 Ottobre
Aprile 1978 - Berlino. Son passati 3 anni da quando un virus sconosciuto ha iniziato ad uccidere gli adulti ed ora la città è in mano a dei ragazzini divisi in gruppi rivali che lottano per la sopravvivenza, pur essendo consapevoli che a partire dai 16 anni il virus potrebbe mostrarsi e porre fine a tutto...
Una sera alcuni ragazzi di Tegel decidono di rapire Theo, un bimbo di due anni nipote di Nora, guida delle ragazze di Havel. Nora e la fidata Christa chiedono aiuto a Sven ed ai ragazzi di Gropius, ma solo Jakob all'inizio decide di aiutarle! Quello che accadrà a Tegel cambierà completamente la vita di quel gruppo di ragazzi e ragazze pronti a tutto per riprendersi Theo...

Come tanti altri blogger ho ricevuto inaspettatamente il pacco contenete la copia in anteprima di Berlin, accompagnata da uno zaino, borraccia, coperta termica, istruzioni per riconoscere il virus e la mappa di Berlino... Un pacco inaspettato e assai gradito, che mi ha ricordato ancora una volta perchè amo leggere e soprattutto perchè amo scrivere recensioni!

Berlin è il primo volume di una lunga serie, è un dispotico un po' diverso primo perchè ambientato nel passato secondo perchè scritto per ragazzi dai 12 anni in su... Io di anni ne ho 41 e qualcosina e mai come a questa età apprezzo i libri per dodicenni, che trovo originali, semplici e pieni di quella magia tipica delle prime letture, quelle che ti entrano nel cuore e come tatuaggi indelebili ti restano dentro e ti accompagnano come un dolcissimo ricordo per tutta la vita.
Berlin stata una piccola scoperta per me, soprattutto perchè il distopico non è un genere che amo, pur avendo letto qualcosa in passato ed averlo sempre apprezzato, ma il libro di Geda e Magnone è stata una vera scoperta, amore fin dalla prima pagina, soprattutto per il modo in cui è scritto e per come i due autori hanno deciso di iniziare a raccontare questa storia.
Il lettore si ritrova fin dall'inizio nella Berlino del 1978, non gli viene spiegato nulla sul perchè sia in rovina e abitata solo da ragazzini di massimo 18 anni, semplicemente viene catapultato nel pieno dei ricordi di Christa, uan delle protagoniste principali e braccio destro di Nora, la guida delle ragazze di Havel... Pagina dopo pagina si scoprirà che cosa è accaduto agli adulti, anche se non in maniera approfondita e in più verranno presentati i gruppi dei ragazzi che si sono divisi in 5 zone diverse della città.
Sono molti, forse troppi, i personaggi che si incontrano andando avanti nella lettura, tutti piuttosto sfumati, di cui non vengono date grandi descrizioni, ma di cui però vengono messi in evidenza particolari importanti anche caratteriali.. In fondo è un libro che parla di morte e distruzione, a che serve descrivere fisicamente ogni protagonista? Dire che è bello da mozzare il fiato? A nulla, perchè non è rilevante e nemmeno interessante, mentre sapere cosa son capaci di fare, quali sono le loro paure e cosa pensano aiuta il lettore a sentirsi più partecipe.
Di alcuni dei protagonisti si scopre qualcosa di più attraverso i ricordi del passato, ricordi sempre più sbiaditi e che per alcuni sono come un'ancora di salvezza a cui aggrapparsi, un raggio di sole in mezzo al buio della devastazione.
Il lettore accompagnerà Nora, Britta, Christa, Jakob, Sven e Bernd nel loro viaggio verso Tegel, dove vivono dei ragazzini prepotenti, che si permettono di vivere senza regole e credono di poter fare ciò che vogliono solo perchè non vi sono più adulti a impedirglielo... Ho odiato ogni singolo personaggio appartenente a questo gruppo e ho avuto anche qualche istinto omicida e già questo credo che sia un punto a favore dei due autori, perchè son stati capaci di far nascere in me emozioni contrastanti e son riusciti a farmi odiare fortemente un paio di ragazzini.
Tra un ricordo e l'altro imparerete a conoscere i protagonisti principali, alcuni li amerete, altri desiderete metterli sotto con uno schiacciasassi, ma tutti in un modo o nell'altro vi resteranno nel cuore...Naturalmente il libro non è solo fatto di ricordi, vi sono anche parecchi momenti carichi di tensione e quando i 6 ragazzi giungeranno a Tegel l'adrenalina aumenterà e sarà proprio mentre sarete intrappolati con loro in mezzo ai quei pazzi furiosi che sentirete maggiormente aumentare la rabbia, ma crescerà anche la speranza e finirete per soffrire insieme ad ognuno di loro durante i giochi de La Festa della Morte.L'ambientazione è senza dubbio originale, non sono mai stata a Berlino, ma mi ha sempre affascinato moltissimo perchè è una città che ha subito moltissime violenze: prima devastata dal nazismo e dalla guerra e poi tagliata a metà da quel muro che la feriva nel profondo. Attraverso i ricordi dei vari protagonisti il lettore vede sia la Berlino florida e orgogliosa che era rinata dalle macerie sia la Berlino fantasma, dove ancora una volta la fa da padrone la rabbia, la violenza e la morte!
Il finale per un attimo mi è sembrato scontato e scioccamente mi sono immaginata il lieto fine in un libro che non dovrebbe averlo, ma son stata sorpresa dalla scelta degli autori e ho davvero apprezzato l'incredibile colpo di scena finale.
Lo stile è lineare, il linguaggio semplice, il ritmo è altalenante e questo aumenta la curiosità, inoltre non ci si rende mai conto che questo è un libro scritto a quattro mani e si viene totalmente rapiti dalla storia, tanto che si finisce per arrivare all'ultima pagina in poche righe.
Berlin - I fuochi di Tegel come ho detto è il primo di una lunga serie e in efetti è molto introduttivo, presenta i vari personaggi, le fazioni che si sono create e che comandano determinate zone, ma fornisce pochissime informazioni sul virus che ha portato la morte tra gli adulti, facendo nascere nel lettore un sacco di domande, ma anche un'incredibile curiosità sui libri futuri e di conseguenza la voglia di leggerli!
Personalmente sono rimasta molto soddisfatta da questo inaspettato regalo della Mondadori e mi auguro di non dover aspettare troppo per leggere il secondo volume, soprattutto perchè voglio saperne di più sul virus e sul periodo in cui sono iniziati i contagi!
Berlin è si un libro per ragazzini dai 12 anni in su, ma è perfetto anche per gli adulti e ci ricorda che anche se le regole non sempre ci piacciono non sempre l'anarchia è la soluzione e soprattutto che per quanto un ragazzino si possa sentire adutlo resta un ragazzino e lasciato a se stesso e senza una guida può fare anche molti danni... Chissà come sarebbe il mondo in mano solo ad una banda di ragzzini inesperti, a volte egoisti e superficiali... Scopritelo con Berlin!


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