Booktellers: Che ragazza! di Cathleen Schine

Creato il 15 settembre 2015 da Stellazzurra

Buon lunedì imbranations! Com'è andato il weekend? Io sono leggermente costipata, sta per arrivare la febbre, me lo sento...mmm che bel lunedì! Oggi sono tornati tutti a scuola, e per augurare un buon anno scolastico a tutti ci vuole una bella recensione librosa. Ieri ho terminato la lettura di questo romanzo, se volete sapere se mi è piaciuto, continuate a leggere dopo il salto! (Questo post doveva andare online ieri ma, come vi avevo preannunciato, alla fine mi è venuta la febbre e sono entrata in uno stato catatonico per tutta la sera. Poi sono rinsavita a notte fonda e, dopo di essermi accorta che un paio di zanzare avevano fatto un "sangria" party sulla mia faccia, ho continuato a scrivere. Quindi?...Quindi eccovi spiegata l'intro, eheh!)

Titolo: Che ragazza!

Autore: Cathleen Schine

Genere: romanzo/letteratura contemporanea

Editore: Mondadori

Pagine: 262

Titolo originale: Fin & Lady

Collana: Oscar contemporanea

Pubblicato il: 9/09/2014

Prezzo: 10 euro

Lady è imprevedibile e anticonformista. Incurante del grande patrimonio che possiede, conduce una vita bohémienne al Greenwich Village di New York. È il 1964 e lei ha ventiquattro anni. Vive alla giornata, senza pensare al domani, fino al momento in cui il suo adorabile fratellastro Fin, rimasto orfano e solo al mondo a undici anni, si trasferisce a casa sua. Lady, naturalmente, non ha idea di cosa significhi crescere un ragazzino che non ha quasi mai visto e soprattutto è troppo distratta da tre pretendenti che a turno la sfiniscono di attenzioni per rubarle il cuore. Ma lei non intende sposarsi e vuole rimanere libera come l'aria, libera di viaggiare per il mondo e magari di tornare a Capri, il luogo dove si è sentita più a casa. Dal canto suo, Fin si ritrova catapultato in un ambiente lontano anni luce dalla quieta e bella fattoria dove è cresciuto, alle prese con una sorella che non conosce, bellissima, irresistibile, ma soprattutto inquieta e impulsiva. E mentre cerca affannosamente di adattarsi a un mondo di adulti strampalati, capisce che per il bene di entrambi non sarà Lady a occuparsi di lui, ma lui a dover crescere in fretta per potersi prendere cura di lei... Sullo sfondo dei mitici anni Sessanta, con il movimento per i diritti civili, la guerra in Vietnam, il pacifismo e Woodstock, in un momento storico di grande fermento.

È passato circa un anno dall'uscita di questo romanzo, e finalmente, dopo averlo tenuto d'occhio sugli scaffali, sono riuscita a leggerlo! Mi aveva colpita innanzitutto la copertina (perché sì, io sono una che si lascia influenzare anche dalla cover di un libro) con quella foto di ragazza degli anni '60, con un bicchiere vuoto e un posacenere colmo di cicche sul tavolo davanti a sé, colta in una posa che esprime pienamente la vitalità e il fascino della protagonista femminile. La storia è raccontata da un misterioso narratore esterno, che dimostra di conoscere anche gli eventi futuri, e che vi renderete conto poi che così "esterno" alla storia non è. Vale la pena di leggere questo romanzo fino alla fine anche per scoprire l'identità del misterioso narratore. La storia ha inizio nel 1964, in una desolata fattoria americana, dove troviamo Fin, il protagonista maschile, un ragazzino di soli undici anni, che assiste al funerale di sua madre, quando ad un tratto si presenta Lady, la sua sorellastra. Ho adorato il modo in cui l'autrice ha dipinto questo personaggio, con pennellate cariche di impetuosità, indipendenza, anticonformismo, inquietudine e bellezza. Lady è una ragazza di ventiquattro anni, figlia di un precedente matrimonio del padre di Fin, personaggio burbero e fortemente detestato da Lady. Ecco come la descrive Fin, quando la vede presentarsi al funerale di sua madre:

"Lei spiccava. Vibrava, quasi, nel silenzio della chiesa. Era bellissima. A Fin piacevano i suoi capelli lunghi. Gli piacevano i suoi denti. Lady li trovava troppo grandi, ma si sbagliava. Era come una cavalla. Non uno dei pesanti Morgan dei Pound, con i loro colli tozzi e robusti e le grosse zampe dagli zoccoli rumorosi. Era come una puledra da corsa. Nervosa. Maestosa. Il lungo collo, le lunghe gambe, e anche la faccia. Aveva una faccia cavallina, nel senso buono del termine. E una frangia, come quella di un cavallo. (...) Quello che Fin voleva dire era che i suoi occhi erano grandi e scuri, che i suoi zigomi erano alti e pronunciati, che il suo viso era aristocratico e allungato, che i suoi capelli svolazzavano al vento come una criniera, che sembrava una puledra anche nel suo muoversi con timida impetuosità e temeraria dignità."

Questa è Lady, una ragazza che non puoi non notare per strada, una che si ferma a parlare con tutti, che fa amicizia con chiunque, a cui piace essere libera. La libertà è la sensazione e lo stato d'animo che più tormenterà Lady nella sua giovane vita. La cerca incessantemente, smaniosamente, nei luoghi sbagliati e con gli uomini sbagliati. "A volte Lady diceva di essere libera come un uccello. Altre volte di sentirsi in una gabbia dorata." Lady diventa l'unica tutrice di Fin, una volta divenuto orfano, e lo porta con se a New York, nella vecchia dimora dei nonni, in attesa di trasferirsi nel Greenwich Village. Fin si ritrova improvvisamente solo, con una sorellastra di cui conosce pochissimo e la cui reputazione in famiglia era sempre stata messa in discussione dal severo padre. E sarà nel Village che Lady dirà a Fin di voler trovare un marito, entro un anno, e Fin dovrà aiutarla nell'impresa:

"Un anno per trovarne uno buono, uno di cui innamorarmi. È chiedere troppo?"

Ne seguono alti e bassi, giornate in cui Lady è eccitatissima e organizza feste si alternano con quelle che Fin chiama "Giornate-gabbia".

"La New York che Fin conobbe con Lady era profondamente diversa da quella dei suoi primi anni di sicura, confortevole routine. Lady non credeva nella routine, o nella sicurezza, e spesso nemmeno nel comfort. Il mondo downtown di Lady era un mondo urbano, incalzante, irrequieto. Tutto, nella nuova casa di Fin, era pieno di colore, rumore e movimento. Per Fin era come essere al circo."

Le giornate nella nuova casa al Greenwich Village sono scandite dalle visite incalzanti di tre pretendenti di Lady, Tyler, Jack e Biffi. Quest'ultimo, un giovane ebreo ungherese emigrato in America con sua madre dopo essere scampato alla guerra, sarà una figura molto importante per Fin, e come ci suggerisce il misterioso narratore, anche per Lady in futuro. La ragazza volteggia leggera da un pretendente all'altro, illudendo loro e se stessa, fin quando un giorno Lady sparisce, lasciando solo una lettera azzurro pallido con su scritto"partita per Capri". Da qui in poi il romanzo prenderà una piega inaspettata, legata a quel desiderio di "libertà" che tanto tormenta la protagonista. Dovete sapere che Capri ha un ruolo fondamentale nel romanzo, possiede una personalità, quasi fosse una terza protagonista. È a Capri che Fin conosce per la prima volta Lady, quando a soli cinque anni i genitori lo avevano portato con loro per "trovare" Lady, che come Fin capirà più tardi, aveva sempre avuto la tendenza a fuggire, fin quando qualcuno non la riportava a casa. Quella che Fin conosce a cinque anni è una Lady che aveva appena abbandonato il futuro sposo sull'altare, e che voleva abbandonarsi alla vita "incantata" dell'isola senza voler pensare all'impellenza di legarsi a qualcuno:

"Ho combinato un bel pasticcio, vero? "disse Lady. "Sai che mia madre ha una cassapanca con il mio corredo? Non trovi che somigli a una bara, la cassapanca del corredo? Ma io non ho speranze. È giusto che il mio corredo sia in una cassa da morto." (...) "Voglio innamorarmi, come lo vogliono tutti. E sposarmi, certo. Un giorno." "E un giorno lo farai." "Oh, Signore, dammi un marito...ma non ancora!"

Capri è l'isola incantata in cui, una volta che Fin sarà cresciuto, troverà una Lady diversa, e dove il destino giocherà le sue carte.

Non posso nascondere che per terminare la lettura di questo romanzo ho impiegato un bel po' di tempo in quanto, dopo l'inizio molto scorrevole, c'è stato un momento all'incirca a metà libro in cui mi sono presa una pausa. Questo perchè, anche se inizialmente può sembrare un romanzo leggero, facile, proseguendo nella lettura ci si rende conto che in realtà c'è molto di più dietro le feste, i battibecchi di Lady con i pretendenti, i capricci di Fin. Il romanzo è inizialmente ambientato in un periodo storico carico di premesse e tensioni, che porteranno ai grandi mutamenti sociali e collettivi della fine degli anni '60 del '900. La segregazione razziale, l'emancipazione della donna, la lotta contro il conformismo e contro le guerre,la politica di quegli anni, la guerra in Vietnam, animano i protagonisti e li rendono attivamente partecipi della Storia che stanno vivendo. Lady trascinerà Fin con sé varie volte, fra una manifestazione per i diritti delle donne e un sit-in contro l'impiego del napalm. E poi c'è la relazione fra i due protagonisti, molto più complessa di quanto sembri a primo acchito (non a caso il titolo originale è Fin & Lady). Inizialmente Fin si sente solo, in un mondo troppo grande per lui,con una sorella che conosce a malapena, scaraventato da una casa di campagna nella frenetica vita newyorkese. Fin si renderà conto che quella sorella così solare, così volubile è l'unica persona al mondo che le è rimasta, e le si aggrapperà con tutta la forza della solitudine che un bambino di undici anni rimasto orfano può provare. Diventeranno inseparabili, l'uno il migliore amico dell'altro. Crescendo poi Fin capirà che l'apparente forza,intraprendenza e sfrontatezza della sorella costituiscono solo una facciata, e nascondono in realtà una persona molto fragile, animata dal desiderio di essere protetta. È questo che Fin scoprirà avanti negli anni, ciò per cui sua sorella era così smaniosa era qualcosa di così semplice. Semplicemente trovare qualcuno che la proteggesse. Bisogna arrivare fino all'ultima riga per comprendere l'intensità di questo romanzo e per apprezzarne l'intera trama. Devo ammettere che non è stato uno di quei libri che mi è rimasto nel cuore, ma mi è piaciuto molto. Ve lo consiglio? Assolutamente sì! È impossibile restare immuni al fascino di Lady e allo strambo e indissolubile legame che si crea fra i due fratelli.

Bene amici imbranations, spero che la mia recensione vi abbia incuriositi e vi auguro una buona giornata!

(e io che faccio adesso? è notte fonda, in tv c'è l'ennesimo Marzullo e la dispensa è vuota...ok, forse piangere in un angolo potrebbe essere un ottimo passatempo. Scherzo!...tranne per la dispensa, quando si tratta di cibo c'è poco da scherzare!)

Stay imbranation

The imbranation girl