Boom, una mini città per gay e lesbiche nel deserto di Palm Spring

Da Zagial

La notizia è questa: a Palm Springs, California, verrà costruito (i lavori dovrebbero iniziare alla fine del 2012) un complesso residenziale di 300 appartamenti e villette dedicato principalmente a gay e lesbiche chiamato Boom e che vedrà la luce nel 2014.

Non saranno solo case (siamo nel bel mezzo del deserto, se devi comprare le sigarette che fai? Ti spari 4 ore di macchina) ma ci saranno tutti i comfort che si possono immaginare in un moderno complesso residenziale di lusso. Faccio prima ad allegare una simpatica piantina piuttosto che elencarli.

Appena ho letto la notizia ho pensato “Ma chi ci va ad abitare nel bel mezzo del nulla?”.

Invece poi mi sono messo ad spulciare il sito ufficiale del progetto fin nei minimi dettagli e ne sono rimasto totalmente affascinato.

Saranno i render che mostrano questi enormi spazi aperti e gli edifici futuristici, saranno i discorsi degli architetti che hanno contribuito a realizzare gli 8 diversi complessi che formano Boom (uno è l’italiano Giuseppe Lignano) fatto sta che mi sono lasciato abbindolare in pieno dall’idea di poter “creare un luogo che sostiene e incoraggia la comunità a prendere le distanze dall’isolamento” e tutto il progetto mi ha preso completamente.

Penso che i prezzi saranno proibitivi se paragonati a quelli di un normale appartamento come posso immaginare io ed il solo pensiero delle spese di manutenzione di una proprietà del genere mi provoca uno svenimento.

Ma a parte le fantasie (si, già mi vedo lasciare tutto e fare bagagli per trasferirmi in uno di questi fantastici loft), un ragionamento semi-serio l’ho fatto: bello tutto il complesso, bella l’idea, il deserto, le montagne, i vari stili e modi di vivere che convergono e animano una comunità open-minded e l’architettura che rispecchia tutto questo e bla bla bla… Ma non c’è un cenno che sia uno ad una progettazione sostenibile.

Immaginatevi quanto potrà costare tutto questo maxi villaggio vacanze in termini di consumi energetici: tra condizionamento delle residenze e degli spazi comuni, le piscine (anche quelle di solito sono riscaldate in inverno e refrigerate in estate), acqua per innaffiare e mantenere verdi i pratini sotto il cocente sole estivo del deserto… Non oso pensarci. Ma chissa se ci hanno pensato i nostri stilosi progettisti?

Una qualche forma di energia alternativa per alimentare tutto l’ambaradan sarebbe la ciliegina sulla torta.

Dopo il salto altre foto.