Boomstick Award – Edizione 2015

Creato il 21 marzo 2015 da Theobsidianmirror
E fu così che, per il terzo anno consecutivo, sbarcò su "The Obsidian Mirror" l'ambito "BOOMstick Award”, ideato da HellGraeco (aka Hell), padre biologico del blog Book and Negative. Credo che mai prima d’ora scrivere un post sia stato così facile e rapido, visto che parte del post altro non è che il regolamento del Boomstick (e come tale si può, anzi, si deve copiare e incollare dal blog sorgente) mentre il resto è in gran parte anch'esso uno spudorato copia e incolla dei post con i quali presentai le edizioni precedenti.
Eccoci quindi qua. Che dire questa volta? Sono commosso! Commosso e... scisso. Scisso perché c'è un buon 99% di me che rifugge sistematicamente da premi e premietti di ogni specie. Per il Bookstick però di solito faccio un eccezione, se non altro perché, tra i tanti che “infestano” la rete, mi permette di cavarmela senza metterci troppo impegno. Il premio, per la cronaca e per i posteri, mi è stato assegnato nei giorni scorsi da Ivano Satos del blog Beati Lotofagi, un blog che, se per un'assurda eventualità, non conoscete ancora, è dedito a "recensione libri di fantascienza, fantasy, horror, new weird e altro ancora" (ancora una volta la definizione deriva da una bassa operazione di copia e incolla). Le motivazioni? Ivano, nel suo post, ha dichiarato di aver voluto premiare il sottoscritto “perché, con la sua precisione da anatomopatologo, seziona sottili strati degli argomenti più eterogenei, creando gallerie parenchimali per una visione stereoscopica". Tutto chiaro? Bene.
L’ennesimo meme, vi chiederete? Volendo ben guardare è proprio così: trattasi di uno di quegli ormai tenutissimi meme, che di tanto in tanto si fanno largo, incontrollati, nella rete. Ci sono però, come accennavo sopra, alcuni aspetti positivi che distinguono questo “award” dai propri simili: 1) non viene richiesta risposta ad una serie interminabile di domande, 2) non viene richiesta l’elaborazione di ulteriori quesiti per i successivi malcapitati, 3) l’assegnazione dell’award è un puro e semplice riconoscimento per l’attività del “vicino di casa”, il che di conseguenza fa in modo che 4) non si scatenino lunghi e interminabili “meme di ritorno”, usati sadicamente come ritorsione nei confronti dei cosiddetti “untori”.
Passiamo quindi rapidamente alle regole previste dal "BOOMstick Award”, semplici e inviolabili:
Regola n. 1: i premiati sono 7. Non uno di più, non uno di meno. Non sono previste menzioni d’onore.
Regola n. 2: i post con cui viene presentato il premio non devono contenere giustificazioni di sorta da parte del premiante riservate agli esclusi a mo’ di consolazione.
Regola n. 3: i premi vanno motivati. Non occorre una tesi di laurea. È sufficiente addurre un pretesto.
Regola n. 4: è vietato riscrivere le regole. Dovete limitarvi a copiarle, così come Hell le ha concepite.
I vincitori possono a loro volta assegnare il premio ad altri 7 blogger, ma non arrogarsi la paternità del banner: quella va riconosciuta a Hell di Book and Negative.
L’assegnazione del premio deve rispettare le 4 semplici regole sopra esposte. Qualora una di esse venga disattesa, il Boomstick Award sarà annullato d’ufficio e, in sostituzione, verrà assegnato il Bitch Award che, al contrario del primo, porta grande sfiga sul malcapitato.
Passiamo ora alle premiazioni. Le mie scelte quest’anno derivano da un'operazione da super furbetto nascosta tra le pieghe del post precedente. Avevo già preventivamente deciso che i sette più voraci lettori di Obsidian Mirror fossero anche coloro che sarebbero stati insigniti dell'intramontabile Boomstick. La regola non scritta era legata ai primi sette commenti ricevuti nel post di celebrazione del trecentesimo post. Ahahah. Che male c'è? D'altra parte il terzo punto del regolamento mi permette di farlo, no? I fortunati (o sfortunati, dipende dai punti di vista) vincitori sono ordunque i seguenti:
1)Ed Wood l'avrebbe fatto meglio......perché Coriolano è stato il primo a venire a commentare il mio post del tricentenario, ma anche perchè il suo blog non affatto il più brutto del mondo come cerca invano da tempo di farci credere. Tra l'altro scrive molto bene, racconta cose interessanti e con originalità. Non c'è davvero nessuna ragione per non seguirlo. 
2)La nostra libreria- perché Glò è stata la seconda a venire a commentare il mio post del tricentenario, ma anche perché a differenza di mille altri blog letterari tutti uguali, riesce sempre a stuzzicare la curiosità per la lettura, anche in quei casi dove titolo e autore da soli poco trasmettono.
3) Nocturnia- perché Nick è stato il terzo a venire a commentare il mio post del tricentenario, ma anche perché Nick... e checcavolo, Nick.. ma che te lo dico a fare.... sei sempre il numero uno (anche se in questo elenco sei solo il numero tre (colpa tua che non sei stato abbastanza veloce) ^_^
4)Le maratone di un bradipo cinefilo- perché Emidio è stato il quarto a venire a commentare il mio post del tricentenario, ma anche perché "le maratone" è un gradino sopra tutti gli altri blog di cinema. Scrive con grande spirito critico e riesce a metterci quella dose di spontaneità e simpatina che non guasta mai. E poi anche perché la scorsa estate ha gentilmente ospitato i miei pargoletti pelosi....
5) Il pozzo e lo straniero
- perché Marco è stato il quinto a venire a commentare il mio post del tricentenario, ma anche perché Marco, alias Salomon Xeno, ha avuto il coraggio di intraprendere un passo che io non riuscirei mai a fare, vale a dire quello di mettere a parte anni di "Argonauta" per cominciare da zero con un nuovo blog. P.S: Aggiungo che, caso vuole, è il terzo anno consecutivo che Marco si becca da me il Boomstick. Tranquillo, Salomon, un altr'anno non ricapiterà.
6) Moz o'clock
- perché Miki è stato il sesto a venire a commentare il mio post del tricentenario, ma anche perché è l'unico blogger al mondo che possiede il dono dell'onniscienza. Dove vai lo trovi e di quel che dici lui ne sa. E poi non vogliamo premiare il coraggio di aver postato una propria foto senza veli? (a questo punto teoricamente dovrei mettere il link, ma per farlo dovrei tornare a guardare quella roba.... cercatevelo voi, valà).
7) Ariano Geta
- perché Ariano è stato il settimo a venire a commentare il mio post del tricentenario, ma anche perché Ariano è cultura con la C maiuscola. Andate e leggete, se non ci credete. E anche quando spezza i ritmi con post di puro intrattenimento, Ariano non è mai banale.
Ecco, questo è quanto, come vedete è stato facile e indolore. E ho pure rispettato il fatidico regolamento. ^_^ Adesso però basta giocare. Da settimana prossima, promesso, si ricomincia a bloggare sul serio.