Bordighera non è lontana

Creato il 09 luglio 2010 da Patuasia

Nonostante le decine di incendi sospettati di dolo che dal 1996 a oggi, riscaldano la Petite Patrie, nessuno, o quasi nessuno, sembra preoccuparsene. Non i giornalisti dei quotidiani locali che si limitano a informare senza porsi dei legittimi interrogativi; non i politici che non ne denunciano la gravità, anzi tendono a nasconderla, oppure, come ha fatto il Presidente della Giunta, Augusto Rollandin, a rassicurare i valdostani dell’assenza di organizzazioni criminali in Valle. Eppure la Valle brucia. I giornalisti, Roberto Mancini e Marco Nebiolo, hanno svolto una inchiesta sulla questione (Narcomafie numero di aprile), elencando i numerosi incendi che si sono susseguiti in questi 15 anni. Principali vittime i piccoli imprenditori edili. Camion, capannoni, depositi di attrezzi, falegnamerie, ma anche pizzerie, auto, escavatori, negozi, betoniere. I sospetti di dolo sono forti e supportati, in alcuni casi, da metodologie “professionali”. Eppure nessuno, pare, ha ricevuto minacce o richieste di pizzo. Nessuno si allarma. Anche a Bordighera ci sono stati molti incendi a bar e imprese. Anche a Bordighera il Sindaco, Giovanni Bosio, escludeva la criminalità organizzata. Eppure, all’oggi, la Giunta comunale è azzerata per i sospetti di infiltrazione mafiosa e le indagini hanno portato all’arresto di otto persone, alcune di queste affiliate alla ‘ndrangheta. La Ligura non è lontana e la Calabria ce l’abbiamo in casa.


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