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Bordolano, sull’impero della Stogit non tramonta mai il sole. Emissioni di fumi anche di notte

Creato il 03 luglio 2013 da Cremonademocratica @paolozignani

Alba all’acciaieria Arvedi ogni ora circa, dove la colata ricorda il sorgere del sole (peccato aver visto un operaio vicino a quest’operazione compiuta da un mezzo meccanico guidato da una persona: che cos’avrà respirato quell’operaio?), e illuminazione a giorno nelle notti di Bordolano, grazie ai potenti impianti luminosi del cluster A e del cluster B. Non mancano emissioni di fumi grigi, ben visibili anche di notte, come nella foto sotto.

Emissioni di fumi grigi al cluster A di Bordolano: che cosa contengono?

Emissioni di fumi grigi al cluster A di Bordolano: che cosa contengono?

con un po’ di pazienza ci si può districare per i sentieri di quell’angolo di campagna ai limiti del parco dell’Oglio Nord arrivando a una stradina che corre fra l’uno e l’altro cluster. Sostando ci si può inebriare dell’illuminazione artificiale in mezzo alla natura un dì incontaminata, terreno agricolo di valore, ascoltando un doppio ronzio che non concilia il sonno.

Si vede fumo uscire dal cluster A. I tecnici della Stogit, che si sono piazzati sui banchi della maggioranza nel penultimo consiglio comunale, hanno affermato da quanto ci risulta di non essere sottoposti a controlli.

Modestamente, privi di sapienza scientifica come siamo, saremmo indotti a supporre che sarebbe il caso, dato che il fumo ha un colore poco allegro e par grigio funereo.

L’altro ieri si è svolta una prova interna agli stabilimenti, per verificare la sicurezza dei medesimi. Nulla però si è visto, benché gli abitanti vogliano sapere e alcuni stiano a guardare che succede vicino a casa loro. Nessuna informazione. Forse tra un mese il comune avrà un rapporto.

Poi avanzando fra un sentiero e l’altro – ve ne sono anche di asfaltati – si arriva a una cascina davanti alla quale si sciorina il panorama dei due cluster. Incredibile anni fa. Nessuno avrebbe mai creduto di veder cose simili in un tratto di campagna degno di passeggiate, biciclettate, salubri coltivazioni, sede di trattorie, cascine, un agriturismo (non registrato dal comune di Bordolano: perché?) e soprattutto il parco dell’Oglio Nord.

Anche da altri punti della campagna l’apparizione dello stoccaggio si sdoppia e non è allucinazione.

Inquinamento luminoso? Acustico? Gli agricoltori avevano bisogno di luce? cresceva male il mais senza fari potenti a far da balia?

Addio a un angolo di campagna. Sono arrivati nuovi padroni. Stogit, Snam, Eni sono intoccabili, devono far profitto con la compravendita internazionale di gas, sconvolgendo il territorio.

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