Borghezio condannato, dovrà risarcire le associazioni di rom. Li aveva definiti “facce di c…”

Li definì “facce di c… che qualche Presidente della Camera riceve”: ora l’europarlamentare della Lega Nord Mario Borghezio risarcirà con qualche migliaio di euro (la cifra esatta non è ancora nota) le associazioni di rom. Queste si erano costituite parti civili nel processo in cui è imputato per discriminazione razziale e diffamazione aggravata dalla finalità di odio razziale ed etnico per alcune frasi pronunciate l’8 aprile del 2013 nel corso della trasmissione ‘La zanzara’ su Radio24.

L’europarlamentare Mario Borghezio (ilgiornale.it)

L’europarlamentare Borghezio dovrà risarcire le associazioni rom. Il risarcimento di qualche migliaio di euro da parte del leghista Borghezio alle associazioni rom deriva da alcune dichiarazioni che nel 203 l’europarlamentare aveva rilasciato nel corso della trasmissione “La zanzara” su Radio24. Nel processo Borghezio è imputato di discriminazione razziale e diffamazione aggravata dalla finalità di odio razziale ed etnico. I difensori di Borghezio e i legali delle parti civili, che usciranno così dal processo, hanno raggiunto un accordo per “chiudere” la vicenda che verrà formalizzato nella prossima udienza del 26 giugno. In quella data il pm Piero Basilone svolgerà anche la sua requisitoria davanti ai giudici della X sezione penale.

L’accordo tra i legali di Borghezio e la parte civile. L’intesa non prevede attività di volontariato in un’associazione che lavora con la comunità rom, come era stato proposto dallo stesso Borghezio, ma il versamento di una somma di denaro a titolo di risarcimento. Borghezio nell’intervista criticò la visita di otto giovani rom alla Camera, su invito della presidente Laura Boldrini in occasione della “Giornata internazionale dei rom dei sinti”. Dopo averli definiti “facce di c… che qualche presidente della Camera riceve” l’eurodeputato aveva aggiunto di sperare “che non portino via gli arredi della Camera”. Aveva anche affermato che “una buona percentuale” dei ladri “sono rom” e che rispetto al lavoro sono “come l’acqua con l’olio”. (AGI)