Così a un giovane svegliato in piena notte e costretto a un interrogatorio che non comprende (Le politique, 1954), sgorgano spontanee le ultime due strofe:
Si vous voulez que je vive
mettez-moi en liberté,
si vous voulez que je meure
à quoi bon me torturer?
Car je ne dirais rien,
je n'ai rien à vous dire...
Je crois à ce que j'aime
et vous le savais bien!
(Se volete che viva / lasciatemi libero / se invece volete che muoia / cosa ottenete torturandomi?
Perché non dirò niente, / non ho niente da dire... / Io credo in ciò che amo / e voi lo sapete bene.)
La rassegna sulla guerra sarebbe infinita e accoglierebbe di per sé anche alcuni testi a loro modo molto divertenti (come per esempio Allons z'enfants o La java des bombes atomiques) o altri estranei al mondo musicale di Boris Vian, ingegnere ma anche scrittore e soprattutto, per quel che ci riguarda, trombettista del quartiere jazz di Parigi, insieme a due fratelli. Non dovremmo trascurare due importanti testi teatrali come La colazione dei generali o Il macello per tutti, ma soprattutto dovremmo tenere in considerazione il fatto che molte canzoni a noi note come opere singole in realtà erano parte di spettacoli più o meno grandi, alcuni dei quali risentivano senz'altro del gusto del musical vero e proprio (e non sono rare, per esempio, le puntate sul tipo dei songs di Gershwin, che del resto gode di una fama non dissimile, seppure molto più solida).
Boris Vian non si esimeva dall'intervenire nei dibattiti culturali contemporanei e la sua voce veniva spesso ascoltata con l'interesse e la curiosità che normalmente accompagnavano un così dotato patafisico, ossia uno scienziato delle soluzioni immaginarie. Un po' duole che la sua estrema timidezza e la sua voce modestissima non ci abbiano regalato interpretazioni di riferimento, ma rimangano semplici curiosità discografiche spesso senza il mordente che per fortuna non è mancato ad accaniti e numerosi ammiratori. Come dimenticare la bellissima Magali Noël? O Henry Salvador, o ancora Serge Reggiani, o Mouloudji? Si può ben dire che le canzoni di Boris Vian chiedano esse stesse di esistere solo ed esclusivamente come varianti, spesso sono ignoti gli autori di musiche e anche dei testi (per quanto su questi ci siano meno dubbi), eppure il corpus, nei limiti delle incisioni disponibili, scarsissime o quasi nulle in Italia, appare unitario, senz'altro appartenente a un profumo e quel sorriso amaro che attraversa splendidi romanzi come La schiuma dei giorni o Lo strappacuore, pubblicati in Italia dalla Marcos y Marcos.
Possono interessarti anche questi articoli :
-
“Le mie parole d’acqua” di Maria Luisa Mazzarini. Recensione di Lorenzo Spurio
Le mie parole d’acqua di Maria Luisa Mazzarini Edizioni Divinafollia, Caravaggio, 2015 Recensione di Lorenzo Spurio “Le mie parole d’acqua” (2015) Dopo Lantern... Leggere il seguito
Il 01 luglio 2015 da Lorenzo127
CULTURA, LIBRI -
La tua estate con Adelphi
Rodolfo Sonego e Il racconto dei racconti Se c’è una Casa Editrice che fa andare sul sicuro il lettore questa è Adelphi, vera e propria garanzia di qualità,... Leggere il seguito
Il 01 luglio 2015 da Signoradeifiltriblog
ARTE, CULTURA -
ANTONELLA CILENTO e VANNI SANTONI ospiti di “Letteratitudine in Fm” di...
ANTONELLA CILENTO e VANNI SANTONI ospiti di “Letteratitudine in Fm” di mercoledì 1 luglio 2015 - h. 9:10 circa (e in replica nei seguenti 4 appuntamenti:... Leggere il seguito
Il 30 giugno 2015 da Letteratitudine
CULTURA, LIBRI -
A me la tua mente: il progetto mk ultra (prima parte)
Un piccolo documentario, anzi meglio una denuncia sulla manipolazione mentale made in Italy. Preparai questi video tempo addietro e poi li lasciai decantare... Leggere il seguito
Il 30 giugno 2015 da Marta Saponaro
CULTURA, DIARIO PERSONALE, PARI OPPORTUNITÀ, PER LEI -
Segnalazione: “La mantella del diavolo” di Cristina Battocletti
Sognando Leggendo vi segnala l’uscita del 21 Maggio per la casa editrice Bompiani:Cristina BattoclettiLa mantella del diavolo Titolo: La mantella del diavolo... Leggere il seguito
Il 30 giugno 2015 da Nasreen
CULTURA, LIBRI -
Quattro chiacchiere e un caffè con... Francesca Angelinelli!
Buon pomeriggio, cari lettori! ^^Oggi sono qui per con un appuntamento speciale di "Quattro chiacchiere e un caffè con...", rubrica di interviste e curiosità. Leggere il seguito
Il 30 giugno 2015 da Francikarou86
CULTURA, LIBRI