L'indice Msci per l'area dell'Asia-Pacifico è arrivato a cedere fino al 3%, il peggior calo da novembre, annullando i rialzi mesi a segno quest'anno.
Al tonfo delle borse asiatiche hanno contribuito anche i dati Usa: che l'indice Fed di Philadelphia, che monitora l'attività del distretto manifatturiero nel settore industriale americano della costa orientale, si è contratto in maggio a -5,8 dall'8,5 del mese precedente. Tokyo ha così chiuso in calo del 2,99%, Hong Kong cede il 2,60%, Seul il 3,40%, Sydney il 2,67%. La situazione di tensione sui mercati e i timori sull'Eurozona, dopo che ieri Moody's ha tagliato il rating di 16 banche spagnole e Fitch quello della Grecia sui timori di una uscita di Atene dall'euro, hanno portato la moneta unica ai minimi degli ultimi quattro mesi sul dollaro mentre i rendimenti dei titoli di Stato giapponesi sono scesi ai minimi dal 2003. In calo i future sugli indici americani: quello sullo S&P 500 cede lo 0,4%. source