Borsa del Turismo Mediterraneo, presente anche la provincia di Oristano

Creato il 23 novembre 2012 da Yellowflate @yellowflate

Anche l’Assessorato al Turismo della Provincia di Oristano ha presenziato alla Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico che si e’ tenuta a Paestum dal 15 al 18 Novembre 2012.

L’intento è stato quello di promuovere i patrimoni culturali del territorio provinciale, nella consapevolezza che per restare competitivi nel mercato del turismo culturale le destinazioni devono proporre sempre esperienze innovative e coinvolgenti.

L’Assessorato al Turismo della Provincia di Oristano era presente con il proprio materiale, nello stand Sardegna curato da Carlo Delfino Editore, stand che ha ottenuto il primo premio per miglior spazio espositivo della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico 2012.

Nel corso della Fiera è stata fatta una divulgazione diretta del materiale appositamente predisposto che riguardava i siti gestiti da cooperative e società che operano sul territorio provinciale, seppur tra mille difficoltà dovute ai tagli nazionali e regionali che pregiudicano l’attivazione di servizi turistici accessori del quale il turista moderno ha estrema necessità.

Nei primi due giorni della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico oltre 5000 persone hanno visitato gli stand e interagito con i patrimoni locali presentati da oltre 200 operatori pubblici e privati.

Secondo l’Assessore Gianfranco Attene “nonostante i cali registrati nel comparto turistico 2012 in questa sfortunata stagione, l’offerta culturale e soprattutto quella archeologica, ha dimostrato che l’appeal dei siti e la loro gestione professionale svolgono una funzione di attrattore di cui questo territorio non può fare a meno”. “Sappiamo bene – prosegue l’assessore – che esistono in Provincia altri patrimoni culturali che attualmente non possono essere promossi a causa della mancata messa in sicurezza e gestione professionale degli stessi, ma il mio Assessorato è impegnato quotidianamente nell’identificare e monitorare proposte turistico-culturali in grado di supportare la veicolazione dei flussi turistici in quei paesi, in quelle risorse attualmente considerate, a torto, minori”.

L’offerta archeologica provinciale presentata a Paestum è figlia di quel processo di aggregazione e qualificazione che continua ad operare nonostante il mancato accredito da parte dell’Assessorato Regionale al Turismo delle risorse collegate al progetto di Premialità del Sistema Turistico Locale, risorse che avrebbero potuto assicurare con i Club di Prodotto la prosecuzione delle attività della rete che si è venuta a creare negli anni, e che stava dando i suoi frutti.


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