Perchè le azioni sono un investimento che può rivelarsi molto interessante per centinaia di milioni di risparmiatori in tutto il mondo? Soprattutto per due ragioni. La prima è che in diversi mercati sono stati i migliori investimenti di lungo periodo, almeno nel XX secolo. La seconda è data dal fatto che le azioni permettono di diventare comproprietari di aziende di successo. Pensiamo al curriculum di tante persone che sono diventate ricche, come Bill Gates, Henry Ford, Luciano Benetton. Hanno in comune tante caratteristiche, ma una più delle altre, cioè sono tutti imprenditori, persone che hanno accumulato grosse fortune in quanto proprietari di aziende che vendono beni e servizi. Nell’economia moderna
la ricchezza si accumula soprattutto possedendo aziende, non titoli di Stato, terreni e fabbricati, opere d’arte. E siccome investire in azioni permette di diventare proprietari di parte di aziende, è possibile partecipare in prima persona all’accumulazione di questa ricchezza.
Come abbiamo visto, l’investimento in azioni può soddisfare due esigenze, diverse tra di loro: la crescita della ricchezza nel lungo periodo (cassettista) e la speculazione. Prima di iniziare un investimento in azioni è importante avere le idee chiare: vogliamo investire sul serio o speculare? La confusione tra investimento e speculazione è la prima fonte di delusioni nell’ambito della gestione del risparmio. Milioni di risparmiatori in tutto il mondo investono in azioni senza avere le idee chiare e poi si lamentano se dopo qualche settimana o qualche mese il valore dei loro titoli è crollato del 30-40 per cento.
Vogliamo ricordare che l’indice Msci World, senza dividendi in valuta locale, dal massimo storico del 13 luglio 2007 aveva perso, alla data del 9 marzo 2009, il 56,3 per cento. Chi ha disinvestito in quel periodo ha realizzato perdite non indifferenti. Se questi risparmiatori avessero avuto le idee chiare fin dall’inizio, avrebbero messo in conto anche questa grossa perdita insieme agli altri eventi possibili. Se avessero avuto l’intenzione di investire nel lungo periodo avrebbero pazientemente aspettato tempi migliori per disinvestire, anzi, con prezzi molto bassi sarebbe stato molto producente comprare altre azioni e quindi mediare i prezzi. Se avessero avuto l’intenzione di speculare, si sarebbero ricordati che la speculazione può avere un esito molto negativo.
Ma come devono comportarsi i risparmiatori che desiderano mantenere il potere d’acquisto dei loro sudati risparmi nel tempo e non hanno un orizzonte di lungo termine? Devono stare alla larga dalle azioni e accontentarsi dei rendimenti più bassi, ma sicuri, dei titoli di Stato.