La Bundesliga riapre i battenti con una sfida d’alta classifica fra un ottimo Borussia Mönchengladbach e la capolista indiscussa Bayern Monaco. Nei giorni precedenti alla partita, i Fohlen si erano detti decisi a stoppare la striscia vincente dei bavaresi per mantenere la propria imbattibilità interna e continuare ad essere la seconda squadra nel “campionato delle seconde”, attualmente comandato dal Leverkusen. Dichiarazioni smentite stasera dallo strapotere del Bayern.I ragazzi di Favre, come da proposito, partono fortissimo, mostrando grande aggressività. Cercano di non far respirare il Bayern, non dando il tempo a Lahm di abbassarsi tra i due centrali per iniziare la giocata e costringendolo dunque ai lanci lunghi. Al primo minuto di gioco Kruse non sfrutta un liscio di Dante su rinvio di ter Stegen e si fa anticipare da un attento Neuer. Col passare dei minuti, però, la dinamicità del Borussia va affievolendosi ed è proprio in quel momento che sale in cattedra il Bayern, che comincia ad impadronirsi del terreno di gioco, sfruttandolo in lungo, grazie a Müller, e in largo, grazie a Shaqiri (che sostituisce nominalmente il croato Manđžukić, misteriosamente lasciato fuori dalla lista dei convocati). Gli uomini di Guardiola muovono la palla a loro piacimento: a inizio giocata la sfera viaggia lentamente in modo da far posizionare al meglio la squadra ed evitare banali contropiede; una volta giunti ai confini della trequarti avversaria e aperti gli spazi, ecco partire l’accelerata improvvisa che mette a soqquadro la difesa del M’Gladbach. Eccezionale Götze da falso centravanti nel non dare punti di riferimento e lasciando spazi liberi per l’inserimento dei compagni.
Al 6° Götze si libera magistralmente in area ma il suo tiro finisce sul palo esterno anche per la buona uscita di ter Stegen (prossimo al trasferimento al Barcellona) che gli chiude bene lo specchio della porta.
Al 7° minuto arriva puntuale il vantaggio bavarese: Thomas Müller allunga la difesa con un taglio laterale, Rafinha lo serve in profondità e il nazionale tedesco, approfittando di una difesa troppo schiacciata serve l’accorrente Götze , che con un piazzato realizza il gol del vantaggio.
Il Bayern spegne così immediatamente l’entusiasmo dei 50.000 del Borussia Park e ristabilisce le gerarchie.
Dopo pochi minuti dal vantaggio, sugli sviluppi di un corner, Rafinha ci prova da fuori ma è bravo ter Stegen a respingere. La partita scorre su un unico binario, occupato dai bavaresi. La passività dei centrocampisti della squadra di casa rende il compito troppo facile al Bayern.
Verso la fine della prima frazione il team di Pep abbassa l’intensità di gioco e perde un po’ in concentrazione, tanto che su una rimessa laterale – conseguenza di una ripartenza rapida – si fa trovare impreparato e Max Kruse centra il palo. Poco dopo una punizione potente di Arango viene neutralizzata da Neuer.
Si va così all’intervallo. Vantaggio che sta stretto al Bayern e Fohlen che hanno ancora la possibilità di rientrare in gioco.
Nella ripresa il Mönchengladbach parte nuovamente all’attacco, più deciso che mai. Bravo Neuer a sventare un’azione pericolosa al primo minuto. La vivacità del Borussia svanisce ancora una volta troppo presto. Il Bayern riesce a generare una mischia in area – nella quale ter Stegen è prodigioso ben due volte su due tiri consecutivi e ravvicinati – che produce un calcio di rigore per un fallo di mano commesso da Xhaka. Dal dischetto. al 53°, trasforma Müller, che mette a segno il suo ottavo gol stagionale in campionato.
I padroni di casa non demordono e e al 58° minuto si rendono subito pericolosi con Kruse, che riceve dopo uno scambio Hermann-Kramer e prova il sinistro, ben controllato da Neuer. Un minuto dopo, Hermann spara alle stelle un bel cross di Arango dalla sinistra. Il Bayern aumenta la percentuale di errori e questo provoca le ripartenze pericolose del Borussia, che al 62° va di nuovo vicino al gol: diagonale millimetrico di Hermann e palo interno che nega la gioia ai tifosi locali.
Sul cambio di fronte, dopo nemmeno 60 secondi, Shaqiri sfiora l’incrocio con un tiro a giro.
La partita, ora, è frizzante e piena di emozioni. Le squadre giocano a viso aperto e attaccano con costanza.
Al 66° ancora una volta Hermann si trova di fronte alla porta ma spreca clamorosamente un’ottima trama del Borussia.
Al 76° il neo-entrato Hrgota potrebbe accorciare ma il suo tiro finisce largo, non di molto.
Al 79° rientra, dopo un lungo periodo d’assenza, Arjen Robben: Guardiola gli concede una decina di minuti per fargli riassaggiare il campo.
Il Borussia non ha più la forza di provarci e così i bavaresi controllano agilmente la partita congelando il pallone.
Nel complesso, è stata una vittoria meritata per il Bayern, che continua la sua marcia inarrestabile verso il Meisterschale, ma le folate offensive dei padroni di casa hanno rischiato, in più occasioni, di riaprire un match che sembrava al sicuro.
Il Bayern raggiunge le 27 partite senza sconfitta in trasferta e batte il suo stesso record. Consolida la prima posizione e mercoledì 29 gennaio avrà, forse, il primo match-point per ammazzare il campionato perché in Bundesliga non sembra esserci storia.