Tutto il materiale è stato sequestrato e messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria e ne è stata data comunicazione alla Soprintendenza ai beni archeologici per le Province di Sassari e Nuoro che lo ha valutato di interesse archeologico e databile tra l’età romana repubblicana e l’età imperiale, proveniente dai fondali marini e in alcuni casi ancora con tracce di pittura originale.
I finanzieri hanno avviato le indagini per individuare i responsabili. I manufatti sono certamente stati oggetto di un illecito recupero in mare viste le evidenti tracce di coralli e concrezioni marine. Il servizio rientra nella più ampia attività svolta dal Corpo della Guardia di Finanza nell’ambito della tutela dell’ambiente e del patrimonio archeologico, di cui la zona di Bosa è particolarmente ricca. Non è infatti il primo ritrovamento di manufatti storici effettuato dalle Fiamme Gialle lungo il tratto di costa Bosano, a riprova della continua azione di controllo sul territorio.
No related content found.