BOSCH VS. FISCO/ L'esperto: così l'Italia ha perso un’altra battaglia contro l’evasione

Creato il 03 gennaio 2012 da Artigianauta
BOSCH VS. FISCO/ L'esperto: così l'Italia ha perso un’altra battaglia contro l’evasione:

ÈA seconda del punto di vista, può essere considerata una perdita da un miliardo e 100 milioni di euro o il guadagno di 300 milioni. Come interpretare, dunque, la transazione effettuata tra l’azienda tedesca Bosch GmbH e l'Agenzia delle Entrate italiana, fino a oggi tenuta nel massimo riserbo? Il Fisco contestava al colosso industriale un’evasione da 1 miliardo e 400 milioni. In particolare, un ufficio torinese della più grande aziende mondiale produttrice di componenti per elettrodomestici, dal 1997 non avrebbe pagato una serie di tasse per l'ammontare (compresi gli interessi e le sanzioni) della cifra contestata. La Bosch, dal canto suo, si è difesa derubricando l’ufficio torinese a semplice società di consulenza e affermando di aver pagato le imposte dovute in Germania, dove la tassazione si aggira attorno al 30%. Alla fine, l’amministrazione finanziaria ha preferito l’accordo al ribasso. E ottenere 300 milioni di euro. Abbiamo chiesto a Gianni Dragoni, giornalista de Il Sole 24 Ore, di commentare la vicenda.

Secondo lei, chi ci ha guadagnato?