È veramente una disfatta per la Politica, metto la ‘P’ maiuscola per rispetto dei politici – ce ne sono – che in diverse epoche sono riusciti, con meno clamore, a trovare delle soluzioni per la Società. Ca va sans dire che per quella odierna basti semplicemente, ed è già tanto, politica, con la ‘p’ piccola. Molto piccola. Piccolissima.
È una politica fallita quella di tutti quei vecchioni del Pd, Forza Italia, e tutti i vari partiti che cambiano nome una volta al mese. È un fallimento segnalato dall’aver affidato al boy di turno, il Renzi che pensa di essere sempre un concorrente di Mike Bongiorno, le sorti dell’Italia. E non è il solo. Oltre al garzoncello abbiamo anche la garzoncella, Maria Elena Boschi. Incapacissima. Si badi bene, le colpe non sono loro: la domanda è come possano tutti quei parlamentari di lungo corso aver affidato una nazione a gente inesperta come Renzi e la Boschi. Se le colpe non sono loro, comunque, potevano benissimo passare. Non c’è alcun disonore nel dire che non si hanno miracoli nelle tasche mischiate alle chiavi di casa e alle caramelle per i cali glicemici. Quindi rettifico: sono colpevoli anche loro. Magari pure tanto. Nemmeno i geni sono geni. Figuriamoci! Come questi due possono aver capacità che avrebbero bisogno almeno di un rodaggio anagrafico – ovvero bisognerebbe vederne di cotte e di crude per individuare quelle cotte e quelle crude – che le loro date di nascita non permettono. Non sono per un Governo di anziani, io ho più o meno l’età della Boschi, ma per un Governo di chi ha imparato a il mestiere, sì. E se no, mettiamoci tutti a ballare alla cavolo di cane. Comunque sia – questa è una celebrazione e la voglio anch’io che sono capace di fare niente quanto lei – in questo Paese, a quanto pare, ti fanno dei libri così, giusto perché ti sei messo in politica, o hai scritto una canzone da quattro soldi affidata al Volo, o fai il Corona da don Mazzi. Va be’.
Signori, questa notabile ha modificato alcuni pilastri della Costituzione (in primis il bicameralismo perfetto). Da sola. Di notte. Quando tutti si affidano a Morfeo, lei è lì, la sola a lavorare. Per chi voglia approfondire e disegnarsi meglio il personaggio, ecco il libro.
“Una tosta. Chi è e dove arriverà Maria Elena Boschi”, scritto da Alberto Ferrarese e Silvia Ognibene ed edito da Giunti (128 pp.), è un ritratto del volto sorridente del renzismo: quel volto che raramente si incupisce davanti alle telecamere e che risponde agli attacchi politici sfoderando sorrisi senza cedere alla tentazione di reagire con violenza (politica) alla violenza (politica), come a volte succede al suo superiore. Anche se non le vengono risparmiate critiche, e in certi casi allusioni. La Boschi, una tosta?