Parole a confronto
Bosìno
Dal milanese bosin.
Sostantivo maschile.
Cantastorie tipico delle campagne milanesi | (estens.) epiteto dato in Lombardia a chi viene dalla campagna; uomo rozzo, ignorante.
Bosinàta
Voce milanese, derivato di bosinà ‘buccinare’.
Anche bosinàda [pronuncia milanese buzi'nada].
Sostantivo femminile.
Composizione in versi in dialetto milanese su argomenti di attualità e di tono satirico, recitata o cantata dai bosini.
Buccinàre
Dal latino bucinare, derivato di bucina.
Anche bucinàre.
Verbo intransitivo [io bùccino ecc.; ausiliare avere].
(antico) Sonare la buccina.
Verbo transitivo.
1. (antico) Suyonare la buccina.
Bandire, proclamare con la buccina.
2. (antico, estensione) Divulgare, propalare (voci, dicerie).
Bùccina
Dal latino bucina(m) ‘conchiglia’ e ‘corno sonoro’, forse composto di bos ‘bue’ e cano ‘canto’.
Anche, antico, bùcina.
Sostantivo femminile.
1. Grossa conchiglia marina ritorta, usata nell’antichità come tromba.
2. Nella Roma antica, strumento a fiato simile al corno da caccia, usato dai soldati.
Buccinatóre
Dal latino buccinatore(m), derivato di bucina ‘buccina’.
Sostantivo maschile.
1. (antico) Suonatore di buccina.
(estensione, non comune) Chi racconta malevolmente i fatti altrui, chi sparge dicerie.
2. (anatomia) Piccolo muscolo appiattito della guancia che interviene nel movimento delle labbra.
Anche come aggettivo: muscoli buccinatori.
Una (parola) giapponese a Roma
Flicker ['fliker]
Voce inglese, derivato di (to) flicker ‘ondeggiare, tremolare’.
Sostantivo maschile invariabile.
1. (elettronica) Specialmente in elettrologia, fluttuazione dei segnali elettrici con notevole grado di permanenza nel tempo, presente in svariati fenomeni geofisici, astrofisici e acustici.
2. Lo sfarfallamento dell’immagine di un video.
Buccina e derivati, seppur col dubbio, sono parole di animali.
Si dice bùccina, e non buccìna.
Luoghi fuori luogo
Morro d’Alba non si trova nei dintorni di Alba, in provincia di Cuneo, come Serralunga d’Alba, Monticello d’Alba e molti altri, ma in provincia di Ancona. Si chiama così forse per ricordare un cippo di confine (mora) su una collina (alba) in epoca romana.
Grazie a Pino De Noia che ce lo segnala.