Bossi: come si cambia per non morire, come si cambia per amore. Della poltrona. Dal cappio al collo a contrario alle manette, senza passare dal via.

Creato il 14 settembre 2011 da Slasch16

Se ne sono accorti tutti del cambiamento dei capi della lega, Bossi in testa e padani esclusi ovviamente, tutti in divisa verde ed elmo con le corna, per impedire la circolazione dell’ossigeno al cervello.
I bei tempi del cappio in Parlamento sono andati, dimenticati, passati, oggi la giustizia è il nemico, come vuole Berlusconi, e prontamente si adeguano.
Oggi si trattava di Milanese, un bandito come si deve, non di un democristiano qualsiasi che poi è passato a votare lega inquinando il partito e rendendolo simile alla Dc con una piccola variante, gli hanno applicato la mandibola del socialista, contraddizioni alla democristiana ma stomaco e mandibola da socialista.
Hanno creato un ibrido, la lega nord, che in periferia spara a zero contro il potere e la corruzione ed a Roma si spartisce il bottino del potere e della corruzione.
Nel profondo nord leghista non si sente la radio, il segnale della televisione è disturbato e seguono quella della Svizzera e, per i giornali, ci vuole un elemento fondamentale, saper leggere.
Quindi mentre a Pontida i leghisti,  muniti delle corna di rigore cantano slogan contro Roma ladrona i loro capi a Roma li pigliano regolarmente per il culo.
L’avevo previsto che oggi, oltre alle corna, sarebbero spuntati gli Scilipoti padani, i salvatori di banditi, quelli che dalla legalità passeranno direttamente alla clandestinità.
Prima o poi qualcuno gli darà la caccia, Tosi l’ha aperta e non è detto che qualcun altro lo segua, sguinzagli i cani alla caccia di queste volpi di terza categoria che rubano e mangiano perdendo la bava e sporcandosi la camicia. Lasciando impronte ovunque.
Non ho un fiuto particolare per la politica, i politici, sono i leghisti che emanano un fetore tale da portarmi sempre alla previsione esatta che ho fatto questa mattina, in Giunta avrebbero votato no all’arresto di Milanese.
Bossi è contrario alle manette, dice, forse preferisce il vecchio cappio da mettere al collo, sempre che non si tratti di qualcuno vicino a loro o di Berlusconi, in questo caso è contrario all’uno e alle altre. Coerente come sempre quando si tratta di salvare le poltrone.
Questa volta la previsione, su Milanese, è stata più facile del solito al fetore del leghista si è aggiunto l’olezzo di Scilipoti, una miscela maleodorante micidiale che si è sentita a centinaia di chilometri di distanza.
Non abbastanza, però, per stuzzicare le narici dei padani costrette nell’elmo cornadotato.



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