Non vorrei essere nei panni di Bossi. Il povero Senatur ha certe gatte da pelare che meglio farebbe ad abdicare in favore del Trota. Ieri a Pontida ha dato una tale dimostrazione di pochezza e di pressapochismo che credo se ne vergogni egli stesso. Era lui quello che predicava contro il politichese, le mezze parole, il cerchiobottismo...ed eccolo là, con le sue minacce velate, col dico-non-dico, equilibrista in bilico tra il far cadere il governo a favore di una sinistra rediviva o salvarlo e perdere la faccia di fronte al popolo padano. Ed è proprio il popolo padano che non si riesce a capire. Urlano "secessione! secessione!" e applaudono un leader che al massimo propone di spostare qualche ministero sapendo che non è possibile in quanto contro la Costituzione e contro più della metà della maggioranza in Parlamento. Camice verdi, elmetti cornuti, celuduristi della domenica che non si indignano di fronte a quello che suona come un tradimento delle radici stesse della Lega. Ma d'altra parte Bossi che potrebbe fare? Consegnare il Paese ai comunisti? Beh...quelli intanto un pensierino ad allearsi col popolo padano lo stanno facendo, sempre fedeli alla linea dell'autolesionismo...
Luca Craia