Treno pre NYC ore 7.00; autobus per Boston ore 9.00 a Penn station. Bene, tutto perfettamente programmato, ora non bisogna fare altro che partire!
ore 5.40: Amandine e Silvia si alzano
ore 6.10: Amandine e Silvia escono di casa in attesa del Taxi prenotato il giorno precedente
ore 6.30 il taxi non è ancora arrivato. Silvia corre in casa alla ricerca di un numero. “Lei non ha fatto nessuna prenotazione ier” Eh come no?! Con chi sono stata al telefono 20 minuti????
ore 6.40 arriva un taxi sgommando che ci porta di volata alla stazione. Ore 6.59 Amandine e Silvia salgono sul treno. Se la vacanza inizia così, allora sarà di sicuro un disastro…… Thank God it wasn’t.
Dopo 4 ore di viaggio finalemente arriviamo a Boston la città con le più grandi università degli Stati Uniti, la città della aragoste, dei padri fondatori, del Tea Party e dell’abolizione della schiavitù. La famosa rivalità tra NYC e Boston è solo fantasia nella testa degli Americani. Impossibile fare un paragone. NYC è LA città….come lei nessuna mai!!! Boston è Boston. Piccolo centro storico, tranquilla, turistica, marittima, universitaria e giovanile. Piccole terraced houses di mattoni rossi e tetti neri si combinano perfettamente coi grandi grattacieli di cristallo del Financial district. Porticciolo turistico pieno di ristoranti di pesce (impensabile mangiare pesce sul mare a NYC….almeno io non lo farei), piccoli negozietti degli articoli più svariati e tantissimi bar e starbucks….uno ogni angolo. W IL FRAPPUCCINO MOCHA COCONUT!!!
Arrivate alle ore 13 raggiungiamo velocemente l’ostello in Hemenway street desiderose di sfruttare la bella giornata per rilassarci e divertirci un po’. Fortunatamente il nostro alloggio non è così lontano dal centro storico e dal porto e dopo una mezz’oretta di camminata finalmente raggiungiamo il Financial e Theater District. Grande festa di apertura per le celebrazioni del 4 Luglio. Giocolieri, Street dancers, parate in costume, banda e musica dell’800, concerto e bevande gratuite. Una rinfrescatina sdraiate nel parco che sembra quasi essere Hyde Park e qualche foto nella piazzetta antica dal gusto irlandese. Doccia time per tutte….2 ore mezza: Sofia 1 ora e mezza da sola!! E voi a questo punto direte: Interessante la descrizione della città, ma la vita qui dov’è? Vogliamo del GOSSIP! Posso dire gli Americani in generale sembrano non capire più niente quando vedono e sentono parlare delle europee, quindi tra ristorante e locali qualcuno ha cercato di abbordarci. In realtà mancano di quel qualcosa che hanno gli uomini europei. Qui pensano che sfoderando carte di credito e pagando da bere ( poi belli pagare da bere a me è quasi più costoso che comprarmi una casa!) possano intortarci come vogliono! Ahahah poverini!! Lasciamoli sognare…. La serata è volata tra risate, birra e danze irlandesi. Giro notturno della città ( meno sicura di Manhattan e lo dico in serio…la notte sbucano strani tipi e moltissimi senzatetto) e chiacchierata con un gruppetto di ragazzi che pensano di essere fighi parlando male degli italiani con una italiana. WELL DONE MAN! Momento migliore della giornata? Terru che inciampa sulla scalinata dinanzi al Municipio. Cade, rompe i suoi sandali nuovi da 50 dollari e impreca come una scaricatrice di porto mentre tutta Boston ride di lei. Ancora più divertente il rientro in hotel con un sandalo rotto….De ja vù: Salamanca 2007. Momento peggiore: Night club dal nome italiano ma che di italiano aveva poco. Buttafuori all’ingresso ci ferma per controllare le nostre ID. (Beh grazie almeno pensa che abbiamo solo 20 anni) “Non posso farti entrare. Questa è una patente italiana FAKE. Tu sei americana e giri cn un documento europeo per antrare nei locali” MA COL CAVOLO! Ma ti pare che un americano si fa fare una patente italiana falsa per entrare in un nightclub, sfigato per di più?! A maggior ragione perchè dovrei farlo io che ho un chiaro accento straniero??
Il risveglio Domenica è di quelli traumatici. Qualche ora di sonno e la stanchezza della lunga giornata precedente tutta intorno alla mia testa. Oh DIOS QUE FACCIO ORA? Panino bacon e pollo e un caffè strong e sono rinata!!! Peccato che il tempo non stesse dalla nostra parte e ha iniziato a diluviare….proprio mentre Sofia, Amandine ed io stavamo attraversando il famoso Charlestown Bridge che fa anche abbastanza pena…almeno per tre europee che hanno visto i ponti più belli al mondo. Senza considerare quello di Brooklyn che è diffcilmente imitabile. Completely wet raggiungiamo la nostra stanza dove una strana cinese/coreana/giapponese si è presa il mio letto: ” That’s not your bed. That’s mine. Didn’t you see the number on your reservation?” Eh no bella se l’avessi visto non avrei dormito con le tue lenzuola…Beh contenta lei! Finalmente HARD ROCK CAFE’ per cena, shopping e poi mojito con Sofia (abbiamo spompato la povera Amandine che si ritira per dormire; Lisa e la sua amica decidono di andare a ballare…). Una seratina tranquilla e un rientro ancora più tranquillo 12.30! Abbandonate dal nostro corpo ci siamo trascinate fino all’ostello.
Lunedì 4 Luglio non è stato poi così entusiasmante come ce lo aspettavamo. Parata e banda e pochi festeggiamenti per le strade della città ( probabilmente per una questione di sicurezza). Tutte la gente radunata in piazza per il solito concerto gratuito e un sacco di persone nei ristoranti e nei bar. Sembra che il 4 Luglio sia più la festa del cibo e dell’alcol che dell’indipendenza. Mah sarà…. Intanto noi dopo aver aspettato un’ora per un panino siamo costrette a correre come delle pazze dal centro all’ostello e dall’ostello alla stazione. Tempo previsto un’ora, tempo a nostra disposizione 40 minuti. Mai corso così tanto alle due del pomeriggio il mese di Luglio con un sole che spaccava le pietre. Siamo riuscite a prendere l’autobus alla londinese: Saltando su mentre stava per partire. Almeno ci siamo fatte quattro risate!
Rientro lunghissimo Boston- NYC- cena con Sofia in un cinese da 5 dollari a buffet e poi treno fino a Southampton dove mi aspettavano i miei pargoletti. Nota dolente del martedì mattina: Lang a casa nel Westchester ha avuto un incidente stradale. Mi tocca stare sola coi bambini per due giorni….sola con la nonna di 85 anni!! Quella che beve la vodka! Ve la ricordate? Vuole pure guidare la macchina per portarci alla spiaggia. Grazie nonna, ma andiamo a piedi!
Tutto sommato una bella vacanza divertente ci stava. Non vedo l’ora del prossimo viaggio!!!
A presto amici!!!