Bottino di guerra di Patrick O'Brian [Aubrey-Maturin #6]

Creato il 05 maggio 2014 da Lubenn @lubentw
SPOILER
Bellissimo! Sì, so di essere ripetitiva, ma non ci posso fare niente, questi libri sono davvero belli e avvincenti. In questo romanzo, per la prima volta Aubrey, pur avendo ottenuto il comando della Acasta, non ha fisicamente il comando di alcuna nave: partito dalle Indie Orientali Olandesi a bordo de La Flèche del Capitano Yorke, non riuscirà mai a raggiungere Portsmouth per prendere possesso della sua nuova nave.

HMS Java fighting against USS Constitution (Wikipedia)

Un incendio a bordo de La Flèche, costringe Aubrey, Maturin e una decina di marinai e ufficiali della Leopard ad abbandonare la nave su una lancia senza vele nell'Oceano Atlantico del Sud; successivamente, dopo esser stati salvati dal Capitano Lambert della Java, assistono alla sconfitta della nave e vengono fatti prigionieri dagli Americani. Nello scontro con la USS Constitution Aubrey è ferito gravemente al braccio destro, ma al di là delle aspettative, riesce a sopravvivere ed è ricoverato presso l'ospedale psichiatrico del Dr. Choate, a Boston, in attesa dello scambio dei prigionieri. In realtà gli Americani cercano un capro espiatorio per l'incidente avvenuto anni prima tra la Leopard (comandata dal Capitano Salusbury Pryce Humphreys) e la Chesapeake, in cui la nave americana fu cannoneggiata dalla fregata inglese dopo essersi rifiutata di consegnare i disertori inglesi. Accusano Aubrey di aver aggredito il mercantile Alice B. Sawyer, ma Jack riesce a dimostrare che in quel periodo la Leopard era in fuga dal vascello olandese Waakzaamheid. Inoltre Maturin viene riconosciuto da Dubreuil, una spia francese, che dopo aver tentato, in vano, di rapirlo, attenta alla sua vita. Alla fine, Aubrey e Maturin riescono a scappare e a rifugiarsi presso la Shannon, una fregata inglese che si trova al largo di Boston.
Dicevo, per la prima volta Aubrey è costretto a fare da spettatore: partecipa alle azioni militari, ma non ha voce in capitolo. In tutto il romanzo emergono la sua frustrazione e la sua sofferenza, non solo fisica per via del braccio ferito, ma soprattutto spirituale. Aubrey si identifica anima e corpo con la Royal Navy e i fallimenti di quest'ultima influiscono pesantemente sul suo spirito. Tuttavia anche quando sembra non esserci più speranza, il suo carisma e la sua autorevolezza s'impongono e risulta un naturale punto di riferimento per chi gli è intorno. Alla sofferenza spirituale di Jack fa da contraltare la mancanza di "sentimento" di Stephen. Maturin realizza improvvisamente di non essere più innamorato di Diana e questa consapevolezza lo priva della forza vitale. Dopo anni di sofferenze causate da un amore non corrisposto e lenite con il laudano, ora Stephen ha bisogno del laudano per sopportare il vuoto dovuto alla mancanza d'amore. Offre a Diana una scappatoia proponendole nuovamente il matrimonio, ma a spingerlo non è il sentimento che l'aveva portato a dichiararsi in India, ma solo la necessità di salvarla. Probabilmente adesso Diana è davvero innamorata di Stephen, ma come spesso accade, ha perso la sua occasione. Non so come andrà a finire tra i due, ma spero che Stephen possa pian piano imparare nuovamente ad amarla.
Il rapporto tra Aubrey e Maturin è, se possibile, ancora più intimo e solido. Si prendono cura l'uno dell'altro con una dedizione e una fedeltà tali da trascendere il rapporto fraterno. Per me sono meravigliosi e provo un'invidia assoluta per questa amicizia così pura, che va oltre le differenze di carattere, di interessi, di stile di vita e di esperienze.
Jack a Stephen:
Signore Iddio, come vorrei liberarti da queste brutture, così sudice e squallide... come vorrei essere sul mare!
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