Il suo trasferimento è divenuto ufficiale nella giornata di ieri, ed ora iniziano ad arrivare i primi dettagli riguardo al contratto che legherà Juan Manuel Iturbe al Bournemouth per i prossimi sei mesi, e forse anche nel prossimo futuro: l’argentino, che ha rifiutato il Watford per firmare col team allenato da Eddie Howe, è approdato nelle fila dei Cherries in prestito oneroso per 2,2 (1,2 arrivato direttamente nelle casse della Roma più 1 di bonus) milioni con un riscatto già fissato a 20 milioni, legato però a due condizioni.
Solo nel caso in cui quelle due condizioni dovessero verificarsi, dunque, il riscatto diverrà obbligatorio a giugno, e porterà a quell’esborso di 20 milioni che farebbe decisamente felici Sabatini e Pallotta, ed anche lo stesso Iturbe, che ha scelto il Bournemouth proprio per l’elevato ingaggio offerto: per diventare effettivamente dei rossoneri, dunque, l’ex Porto e Verona dovrà giocare in almeno 10 gare coi Cherries (una cifra facilmente raggiungibile, ma il caso El Shaarawy insegna a stare cauti), e soprattutto, trascinarli alla salvezza in una Premier League che vede il club del Dorset a +3 sulla zona retrocessione, ed in 16a posizione.
La Roma dovrà dunque ”tifare” Bournemouth da qui a giugno, nella speranza di ottenere una cifra che sarebbe fondamentale per il mercato estivo, e sperare che Iturbe riesca ad imporsi in un campionato fisico e dispendioso come quello inglese: se tutto questo non accadrà, addio 20 milioni, ed il giocatore rientrerebbe nella Capitale, con tutti i problemi che conseguirebbero al mancato affare, che già genererebbe ugualmente una minusvalenza rispetto ai 28 milioni pagati in estate per acquistare l’esterno dall’Hellas Verona…