Bovo nel cuore, un defibrillatore e Piemonte Cuore Onlus. Vediamo cos’hanno in comune queste tre realtà.
“Bovo nel cuore”. Così si chiama il progetto che Federica Lisi Bovolenta, moglie del famoso giocatore di pallavolo Vigor Bovolenta, porta avanti. E che è approdato nei giorni scorsi anche a Torino, più precisamente a Beinasco, nella palestra del Bussola Volley, squadra di pallavolo fresca di promozione in serie B2.
Da questo settembre, è obbligatorio per legge che in ogni palestra, ogni campo sportivo, insomma ogni luogo di sport ci sia un defibrillatore e almeno una persona che sappia usarlo. Se a far approvare la legge sia stato anche la tragica vicenda di Bovolenta non è dato saperlo, ma è certo che la novità è positiva e denota un enorme passo avanti per lo sport.
Così martedì sera, nella palestra del Bussola Volley a Beinasco, è stato donato un defibrillatore alla società da parte dell’associazione Piemonte Cuore Onlus, ed è stato donato anche il corso per imparare ad usarlo. Si è celebrato dunque questo grande momento, e come ospite speciale si è potuto contare sulla presenza di Federica Lisi. La storia che ha raccontato era conosciuta ma ha commosso chiunque: un grande giocatore della nazionale italiana di pallavolo soprannominata la “generazione dei fenomeni”, Vigor Bovolenta, che conosce da ragazza e con cui ha una grande storia d’amore, che porta al matrimonio e a cinque figli (l’ultimo dei quali si annuncia pochissimo tempo dopo la morte del giocatore). Poi, il malore in campo di Bovolenta e la morte successiva. E la voglia di Federica di continuare a portare un messaggio di forza e di animo sportivo in giro per l’Italia.
Quello che ha fatto con semplicità anche martedì sera, proponendosi come testimonial per il “Progetto Vita Piemonte”. Oltre alla palestra di Beinasco cisarà un totale di 80 scuole che verranno protette da Piemonte Cuore Onlus, con defibrillatori pubblici che potranno garantire una sicurezza in più negli ambienti scolastici, di sport e di gioco.