facendo un po' d'ordine nei miei archivi, ho rinvenuto questo film che avevo scaricato molto tempo fa e che non mi ero ancora guardata. di solito vedo roba giapponese; se rivolgo lo sguardo ad altri paesi orientali ci dev'essere un motivo. ecco: il motivo per cui mi ero scaricata questo film resta ignoto. mi viene il dubbio che fosse in una lista di pellicole BL, ma se così è, chi la compilò aveva le idee leggermente confuse. la storia ruota intorno a due fratellastri che effettivamente si vogliono un gran bene. il più giovane, Jong-dae, è uno scavezzacollo; abbandonato dal padre in giovane età, è cresciuto con la madre che ha sublimato l'abbandono nel fanatismo religioso. il maggiore, Kisoo, unisce all'affetto il senso di colpa perchè quando erano bambini ha colpito Jong-dae all'inguine causandogli dei danni che potrebbero averlo menomato sessualmente. ciascuno ha le sue gatte da pelare; Jong-dae vuole assolutamente procurarsi una pistola per non dover più essere vittima dei bulli, e nell'attesa va in giro con una pistola giocattolo; Kisoo si trova a occuparsi del nipotino mentre suo fratello cerca la moglie fuggita di casa. Jong-dae finisce a lavorare in un bordello (purtroppo non si capisce bene se il proprietario è suo padre o no) e si innamora di una giovane prostituta che difenderà da un cliente violento e pervertito, causando un gran casino e venendo aiutato da Kisoo a salvarsi il culo. il film finisce con lui che promette al bambino che farà il bravo. punto. boh. sinceramente non è che questo film mi abbia entusiasmato, anzi, a un certo punto mi è anche venuto un violento attacco di sbadigli. si salvano però i due giovani protagonisti, ovvero:
facendo un po' d'ordine nei miei archivi, ho rinvenuto questo film che avevo scaricato molto tempo fa e che non mi ero ancora guardata. di solito vedo roba giapponese; se rivolgo lo sguardo ad altri paesi orientali ci dev'essere un motivo. ecco: il motivo per cui mi ero scaricata questo film resta ignoto. mi viene il dubbio che fosse in una lista di pellicole BL, ma se così è, chi la compilò aveva le idee leggermente confuse. la storia ruota intorno a due fratellastri che effettivamente si vogliono un gran bene. il più giovane, Jong-dae, è uno scavezzacollo; abbandonato dal padre in giovane età, è cresciuto con la madre che ha sublimato l'abbandono nel fanatismo religioso. il maggiore, Kisoo, unisce all'affetto il senso di colpa perchè quando erano bambini ha colpito Jong-dae all'inguine causandogli dei danni che potrebbero averlo menomato sessualmente. ciascuno ha le sue gatte da pelare; Jong-dae vuole assolutamente procurarsi una pistola per non dover più essere vittima dei bulli, e nell'attesa va in giro con una pistola giocattolo; Kisoo si trova a occuparsi del nipotino mentre suo fratello cerca la moglie fuggita di casa. Jong-dae finisce a lavorare in un bordello (purtroppo non si capisce bene se il proprietario è suo padre o no) e si innamora di una giovane prostituta che difenderà da un cliente violento e pervertito, causando un gran casino e venendo aiutato da Kisoo a salvarsi il culo. il film finisce con lui che promette al bambino che farà il bravo. punto. boh. sinceramente non è che questo film mi abbia entusiasmato, anzi, a un certo punto mi è anche venuto un violento attacco di sbadigli. si salvano però i due giovani protagonisti, ovvero: